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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Blocco auto Euro 3, il Comune chiede incentivi e restringe la 'zona rossa'

"Le limitazioni al traffico decise in via Aldo Moro non devono pesare sulle categorie in difficoltà". Lo chiede l'assessore Guerzoni nella lettera inviata in Regione. Sarà prevista una riduzione dell'area urbana proibita al traffico dei veicoli più inquin

Mentre infuria la polemica sulla decisione presa in Regione e trasportata nel comune di Modena sui nuovi blocchi del traffico contro l'inquinamento dell'aria, l'Amministrazione cerca di correre ai ripari. Lo stop imposto ai veicoli diesel Euro 3 – che taglia fuori migliaia di famiglie modenesi – è stato infatti oggetto di una lettera inviata dall’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giulio Guerzoni all’assessora regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo. 

“Nei territori e nelle città sentiamo la necessità di un forte investimento regionale sul trasporto pubblico, sulle infrastrutture della ciclabilità, sugli incentivi per le conversioni dei veicoli a gpl/metano e sui progetti di mobilità elettrica. Solo con questi elementi in campo, e in sinergia con le azioni dei Comuni, è possibile immaginare uno scatto in avanti per migliorare la qualità dell’aria. Sono il primo a essere consapevole – prosegue Guerzoni – che la limitata disponibilità economica della Regione e dei Comuni permette pochi spazi di manovra ma, senza investimenti di supporto, le limitazioni ai veicoli inquinanti rischiano di pesare solo sulle categorie più in difficoltà”.

La lettera è stata inviata all’assessora regionale dopo la presentazione alla commissione consiliare Seta delle nuove regole di limitazione del traffico, contenute nel Piano regionale integrato per la qualità dell’Aria (Pair 2020) - che entreranno in vigore su tutto il territorio regionale a partire dal prossimo 1 ottobre – e dopo il coro di protesta che si è scatenato fra la cittadinanza. Il blocco, infatti, riguarda quasi 20mila veicoli: auto più vecchie in dotazione alle fasce di popolazione meno abbienti e quindi ancor più penalizzate dalle nuove regole.

Evidenziando che l’azione politica deve “tendere a mantenere un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e le implicazioni della manovra sui veicoli privati e commerciali”, l’assessore Guerzoni prosegue sottolineando che “la sfida sta nel non permettere che vi sia contrapposizione tra la convenienza economica individuale del momento e l’obiettivo collettivo del miglioramento della qualità dell’aria”. 

Dall'Amministrazione non arriva dunque un “no” alla decisione assunta dai colleghi di via Aldo Moro, ma la richiesta di misure che possano rendere semplicemente un po' meno pesante il distacco dall'uso dell'auto. “Ed è anche per questo motivo - aggiunge l’assessore - che Modena ha proposto, attraverso la discussione in Regione, di ridurre l’ampiezza delle aree interessate dalla limitazione rispetto a quella inizialmente prevista e non adotterà misure aggiuntive come invece hanno fatto altri Comuni emiliani nel recente passato”.

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