Modena, aumenta la bolletta telefonica del Comune
Nicola Rossi (Lega Nord): "I costi crescono nonostante i cali delle tariffe e la stabilità del numero di utenze"
Telefoni caldi, anzi, bollenti per il Comune di Modena. Infatti, negli ultimi tre anni la tendenza della spese telefoniche (fisso e mobile) è sempre stata al rialzo. Infatti, tra canoni, traffico, tasse governative, manutenzione e molte altre voci, si è passati dal totale del 2008 pari a 835.396,56 euro, agli 846.654,46 euro del 2009 e, infine, agli 887.013,24 euro del 2010.
Cifre elevate, forse un po' troppo, per il consigliere comunale Lega Nord Nicola Rossi: "Ogni azienda con un livello minimo di controllo dei costi sta limitando l’uso delle apparecchiature telefoniche allo stretto necessario, prevedendo rigorosi budget di spesa - attacca l'esponente del Carroccio - Oltretutto, queste attenzioni agli sprechi ed alle spese inutili, vengono agevolate nel settore della telefonia da una serie di sconti e proposte che una agguerrita concorrenza sta da anni offrendo al privato, all’azienda ed agli enti locali. E allora come mai a Modena le spese continuano ad aumentare? Nel leggere i numeri, è evidente come da parte del Comune di Modena non vi sia stata adeguata attenzione nel diminuire questi costi, che anzi sono lievitati di anno in anno, a fronte di una utenza numericamente stabile e di un calo drastico delle tariffe".
Sarà possibile un cambio di rotta? "Ho ricevuto anche i dati del 2011 dai quali sembra vi sia una leggera inversione di tendenza ma solo riferita alla componente canoni manutenzione e leasing centrali telefoniche. Nulla di nuovo sul fronte dell’utilizzo ordinario del telefono, fisso o mobile. Credo sia inutile parlare di mancanza di risorse se poi non vengono tagliate quelle spese che il mercato consente di ridurre drasticamente in virtù di un processo di rinnovamento e modernizzazione delle pubbliche amministrazioni che bisogna saper cogliere e che vede Modena ancora distante anni luce da un livello soddisfacente".
Nicola Rossi conclude annunciando un'interrogazione in Consiglio Comunale sull'argomento.