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Bollette altissime nei Map, il M5s: “Il Governo ci dà ragione”

Il deputato modenese Vittorio Ferraresi riporta la risposta del Governo all'interrogazione parlamentare sui costi energetici dei Moduli Abitativi Provvisori. L'Esecutivo conferma che la Regione avrebbe potuto aiutare le famiglie a pagare le bollette

Aveva avuto molta eco la tariffazione dell'energia elettrica nelle casette prefabbricate del cratere emiliano, dove gli sfollati avevano ricevuto bollette esorbitanti. Qualche tempo fa il Movimento 5 Stelle aveva evidenziato il problema con una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico. Sotto accusa la scelta della regione Emilia Romagna e dei comuni di acquistare baracche senza alcuna caratterizzazione energetica, senza coibentazione, al solo scopo di risparmiare che per il deputato del M5S Vittorio Ferraresi “non poteva e non può essere addebitata ai terremotati che hanno perso la casa”.

La tesi dei grillini è che i maggiori costi, rispetto ad una comune abitazione, sarebbero dovuti essere compensati da chi ne porta la responsabilità, ovvero il Commissario straordinario, che ha la gestione delle risorse della ricostruzione.

Questa la risposta del Viceministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti:  “Per quanto di competenza, non ci sono osservazioni circa l'adozione di un'iniziativa per sostenere i costi dei maggiori consumi elettrici dei moduli temporanei abitativi in dotazione alle popolazioni colpite dal sisma, laddove i suddetti costi possano essere coperti, come suggerito nell'interrogazione in esame, attraverso l'impiego delle risorse già stanziate nell'ambito del fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del maggio 2012 di cui all'articolo 12, comma 1, del decreto legge n. 74 del 2012”.

“Lo stanziamento di 500.000 euro  da parte della Regione in febbraio, provenienti dal Fondo sociale, non è destinato a tale scopo; la Regione ad oggi non ha assunto alcuna iniziativa in tal senso – ci tiene a sottolineare Ferraresi – Occorre invece dare seguito a quanto anche da Roma viene riconosciuto, farsi carico dei maggiori costi delle bollette elettriche”.

“Il modello emiliano di efficienza e solidarietà e ricordo del passato; anche quando il Governo propone soluzioni di buon senso poi sul territorio il nostro presidente regionale non recepisce. Come nel caso del risarcimento ai danni delle abitazioni in classe A, approvato a Roma un nostro ordine del giorno, non riconosciuto e quindi poi non messo in pratica in Emilia. - conclude Ferraresi - Ci aspettiamo che Bonaccini faccia quanto gli compete, assumersi la responsabilità dell’errore commesso nella scelta dei Map quale soluzione all’emergenza degli sfollati, che nel più breve tempo possibile si trovino soluzioni alternative e che nel frattempo si paghino i maggiori costi delle bollette elettriche”.

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