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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Centro rimpatri, Bologna "esonera" Modena. Merola: "Pronti ad ospitarlo qui"

Il sindaco di Bologna in pressing sul ministro Minniti per realizzare il tent discusso CPT sotto le due torri: "è urgente una struttura per stranieri che commettono reati". Il Viminale valuta se rinunciare all'apertura dell'ex Cie di Modena

Un "centro di rimpatrio per i delinquenti". Lo ha chiesto al ministro dell'Interno Marco Minniti il sindaco di Bologna, Virginio Merola, durante un incontro del Pd con il titolare del Viminale. "Siamo disponibili ad ospitarlo noi- scandisce Merola- non voglio più vedere gente come in Piazza Verdi che è convinta che col foglio di via può farci quello che vuole". Merola rivendica la decisione di aver chiesto la chiusura del Cie di via Mattei ("un luogo di tortura") e di aver chiesto la sua trasformazione in hub. 

Ma oggi che il flusso dei migranti è calato c'è la possibilità di affiancare una struttura per gli stranieri che commettono reati. Personaggi come quelli che spacciano in piazza Verdi "vengono qui per delinquere, non c'è problema per chi è di sinistra dire che devono stare qui fino a quando non li abbiamo identificati". A Minniti, ha sottolineato ancora il sindaco, "non chiediamo nulla tranne che di fare la nostra parte". 

Una scelta politica, quella del primo cittadino bolognese, che apre scenari importanti anche per Modena, dove era stato inizialmente prevista l'apertura del CPT regionale, sfruttando i locali dell'ex Cie di via Lamarmora. Una scelta che non aveva certo sollevato cori di approvazione in città, persino da parte della maggioranza a guida Pd, che aveva più volte chiesto garanzie sul progetto per non replicare le rovinose esperienze del passato.

La proposta bolognese sembra per altro interessare il Viminale. "Minniti? È contento", ha sottolineato Virginio Merola al termine del'incontro. "L'importante è che si apra al più presto. Se Modena continua ad avere problemi tecnici Bologna c'è", sottolinea il primo cittadino, tornando sull'argomento alla fine dell'incontro con Minniti, al quale Merola ha rivolto la richiesta. "I passaggi ulteriori? Ne parlo con prefetto, vedo com'è la situazione rispetto a Modena dove c'è già una struttura che pero' mi pare di capire abbia delle difficoltà". 

"Urgente" dunque secondo Merola aprire quel centro. "Avere meno persone nel centro di accoglienza grazie al sistema Sprar- dice- ci permette di avere spazio in più. Abbiamo un grande aeroporto, quindi ci sono tutte le condizioni logistiche. Mi ha colpito molto la vicenda di quello stupro, quel personaggio che violentava e il motivo tecnico è che in Marocco non risulta la sua indentità. Bisogna reagire, non possiamo restare con le mani in mano".

(fonte DIRE)

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