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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bonaccini non demorde: "Siamo pronti ad aprire fabbriche il 27 aprile"

Il Presidente punzecchia ancora il Governo chiedendo a Conte di fare in fretta: "Abbiamo a cuore salute dei cittadini, ma si rischia scontro sociale"

In Emilia-Romagna "siamo pronti a partire il 27 aprile". Accelera ancora il governatore Stefano Bonaccini, che questa mattina a Rainews24 conferma l'intenzione della Regione di anticipare la fine del lockdown fissata dal Governo per il 4 maggio. "Abbiamo detto al Governo che in Emilia-Romagna siamo pronti a partire anche il 27 di aprile", afferma Bonaccini, che cita in particolare le imprese del manifatturiero legate all'export, come l'automotive, e i cantieri per le opere pubbliche. 

Ma come garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro? "Io penso- suggerisce il presidente- che in ogni fabbrica, per legge, ci dovrà essere qualcuno che avrà la responsabilità di rispondere sul tema del distanziamento sociale".

"Verso Conte ho piena fiducia- assicura Bonaccini- ma dico al presidente di fare in fretta, come è stato fatto in altri Paesi. Si prendano delle decisioni, perchè non vogliamo che riapra tutto. Bar e ristoranti non potranno ripartire domani, devono stare chiusi ancora un po'". Bonaccini assicura che "abbiamo a cuore la salute dei cittadini, ma anche sentiamo il rischio di uno scontro sociale. E non capisco perchè se in alcuni Paesi europei si è ripartiti, o non si è mai chiuso, non lo si possa fare in sicurezza in Italia, andando a verificare chi deve fare i controlli. Io penso ad esempio che in ogni fabbrica, per legge, ci sarà qualcuno che avrà la responsabilità di rispondere al tema del distanziamento sociale".

Insieme ai sindaci "dovremo rivedere gli orari delle città" e decidere "lo scaglionamento" delle attività e della mobilità dei lavoratori, in vista della ripartenza, aggiunge Stefano Bonaccini questa mattina a Rainews24. Per poter uscire dal lockdown, sottolinea il presidente, occorre affrontare da un lato "il tema del distanziamento sociale all'interno delle imprese e dei luoghi di lavoro" e dall'altro "il tema della mobilità". Per questo, afferma Bonaccini, "dovremo rivedere insieme ai sindaci gli orari delle città e lo scaglionamento" delle attività. Oggi intanto "avremo un incontro col Governo per discutere di 'Application'- spiega il presidente- una app per capire quali effetti puo' produrre nel controllo dei cittadini, seppur immagino su base volontaria". 

(DIRE)

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