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Politica Finale Emilia

Zone Franche urbane per i terremotati, Bonaccini rilancia uno slogan vuoto

Il Governatore prova ad invocare la misura più e più volte bocciata in questi anni dai suoi colleghi di partito a Roma. La No Tax Area resta un miraggio, mentre si lavora per il prolungamento dello stato di emergenza

Il Governo approvi "il prolungamento dello stato di emergenza fino al 2017 e l'istituzione delle zone franche urbane. Dopo tre anni dal sisma abbiamo fatto molto, ma non saremo soddisfatti fino a quando la ricostruzione non sara' completata fino all'ultimo mattone". Cosi' il governatore Stefano Bonaccini, oggi all'inaugurazione del recupero di una scuola a Finale Emilia danneggiata dal sisma 2012, ha sollecitato a distanza il governo Renzi sulle ulteriori misure necessarie nell'ambito della ricostruzione. 

“Lavoriamo anche per la semplificazione, che deve però andare di pari passo con la difesa della legalità – aveva già dichiarato ieri Bonaccini - Si continuerà a operare per lo snellimento della burocrazia, ma senza abbassare di un centimetro l’asticella dei controlli - ha aggiunto Bonaccini - C’è ancora tanto da fare, ma siamo determinati: non saremo tranquilli fino a che non sarà posato l’ultimo mattone. È per questo che, dopo aver ottenuto dall'Unione europea la proroga per gli interventi sui fabbricati danneggiati delle imprese agricole”.

Tanti dunque le misure all'ordine del giorno, dopo tre anni in cui molto si è fatto e molto si è promesso. In particolar modo sulle Zone France Urbane, invocate anche dagli amministratori locali del Pd, ricondotti però all'ordine numerose volte dai colleghi che siedono in Parlamento. Da Roma è stato più volte ribadito in modo esplicito che le tasse e i tributi della ricca Emilia sismica sono troppo cospicui per rinunciare ad essi, con buona pace dei terremotati.

Ma il Pd locale trae comunque un bilancio positivo dal governo dell'emergenza e della ricostruzione: "E' chiaro che c'è ancora tanto da fare, soprattutto nei centri storici e per ricostruire i beni pubblici – ha dichiarato il segretario provinciale dem Lucia Bursi - Ma occorre anche riconoscere i grandi risultati raggiunti dalla rete di amministrazioni locali, sindaci, associazioni, Regioni e nostri rappresentanti a Roma che, lavorando in stretta sinergia, hanno saputo portare a livello nazionale le esigenze delle zone del cratere sismico e ottenere risposte concrete".

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