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Sei caselli a pedaggio da Campogalliano a Sassuolo, il progetto Bretella parte in salita

Un progetto quasi assurdo da immaginare quello con cui si trovano a fare i conti le forze politiche locali, che stanno esaminando l'evolversi della Bretella Campogalliano-Sassuolo con molti dubbi e pochissime certezze, Muzzarelli scrive al Ministero

Non si smuove l'impasse attorno al progetto della bretella Campogalliano-Sassuolo. Anzi, dopo aver ottenuto la cartina aggiornata del progetto un paio di settimane fa, nella quale ci sono ben sei caselli a pagamento, il sindaco di Modena e presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli ha preso carta e penna e ha scritto a Roma.

Muzzarelli chiede approfondimenti al ministero delle Infrastrutture sul progetto, del quale è stata incaricata la società Autocs guidata dall'ex presidente della Provincia Emilio Sabattini, anche a nome di tutti i sindaci del territorio coinvolti. Il punto è, a differenza di come ci si aspettava, che tutti i tratti in ballo, per rientrare nei costi del project alla base della bretella, vengono considerati autostradali e dunque a pagamento. Compresi la via Emilia bis, alternativa a quella storica, e la tangenziale di Rubiera, nel reggiano: secondo gli aggiornamenti al piano, entrambi saranno inclusi nel sistema dei nuovi caselli. 

Se l'alternativa è quella dei pedaggi, dunque, sarà ad esempio più difficile alleggerire il traffico sulla Modena-Rubiera. Per questo Muzzarelli e i sindaci chiedono a Roma di approfondire e verificare eventuali alternative. Di certo, le ultime turbolenze interne al governo non sembrano aiutare: la lettera di Muzzarelli, infatti, era indirizzata a Maurizio Lupi, le cui dimissioni hanno di fatto paralizzato l'attività cruciale del ministero, del quale è ufficialmente responsabile ad interim il premier Matteo Renzi.

Intanto, al di là degli ultimi sviluppi e del pressing su Roma, continua l'opposizione generale al progetto anche dentro la stessa maggioranza che in Comune sostiene Muzzarelli. Pure Sel, infatti, parteciperà stasera al dibattito pubblico al via dalle 21 alla sala Ulivi di via Ciro Menotti. Si tireranno in ballo le ultime vicende giudiziarie legate alle grandi opere nazionali, cosi' come i rischi ambientali temuti. "Quale mobilità da Campogalliano a Sassuolo? Ecco perchè, non serve una nuova autostrada, ma una nuova strategia sostenibile dei trasporti delle persone e delle merci", è il titolo con cui si sono dati appuntamento comitati, partiti, associazioni e cittadini. I reali costi dell'opera, accusano non da oggi i critici, sono difficili da prevedere: sono passati dai 178 milioni di euro del 2001 ai 598 del dicembre 2013, mentre si aggira sui 215 milioni il contributo pubblico previsto. (DIRE)

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