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Bulgarelli lascia Seta con gli ultimi investimenti. "Cattabriga? Farà bene"

Il presidente uscente presenta le ultime novità in fatto di ammodernamento dell'azienda. E sul suo successore commenta: "Non ha esperienza nè nei trasporti nè nei servizi, ma è l'esperienza aziendale che conta"

Non ci sono 'dimenticanze' sugli investimenti a Modena, visto che addirittura arrivano i wc per gli autisti e la centrale operativa trasloca da Reggio; sui nuovi mezzi investiamo eccome ma scontiamo pure ritardi altrui (Industria Italiana Autobus); Andrea Cattabriga potrà essere un buon presidente anche senza aver maturato esperienza nei trasporti pubblici, "proprio come me". 

Ultima puntata pubblica ufficiale come presidente di Seta, oggi, per Vanni Bulgarelli. Il numero uno uscente della spa dei trasporti di Modena-Reggio-Piacenza si congeda di fatto all'autostazione di via Bacchini, dove spunta il nuovo sistema hi-tech degli orari sui pannelli, e, interpellato, ne approfitta per una sorta di mini-bilancio di questi difficili tre anni alla guida del colosso di strada Sant'Anna. L'intervento da 250.000 euro condiviso all'autostazione, anzitutto, conferma che "quando ci sono le risorse disponibili, da parte della Regione in particolare, Seta è nelle condizioni di cofinanziare gli interventi", premette Bulgarelli. Il quale, di fronte alle polemiche sui vari bus a fuoco o in panne dell'ultimo anno in particolare, rimette in fila gli investimenti che lascia a cura del prossimo Cda di Seta (l'assemblea dei soci è in agenda il 9 luglio) per il quale è pronto il candidato presidente Cattabriga, sindacalista Cgil e non solo.

La disponibilità ad investire, contestualizza Bulgarelli, "vale per l'intervento che presentiamo oggi e per gli otto filobus che abbiamo già ordinato per il servizio urbano di Modena; così come gli altri sette autobus full electric da 12 metri, sempre per il servizio modenese, potranno essere acquistati a anno o all'inizio del prossimo". Apre il numero uno uscente: "Il prossimo Cda deciderà se accogliere definitivamente la proposta, che io ritengo molto importante. Abbiamo già dato una prima disponibilità, da parte nostra". 

Sugli altri 20 nuovi autobus in ballo, ma a metano, c'è da fare i conti con la crisi dell'ex Bredamenarini: "Li aspettiamo prima di novembre, in realtà. Industria Italiana Autobus- riporta Bulgarelli- continua a dire che tra fine agosto e fine settembre arriveranno, il che significa metterli in servizio entro settembre. Ci confermano che li stanno fabbricando in Turchia, aspettiamo fiduciosi: la consegna era prevista per il 21 giugno ma non c'è stata, quindi c'è un ritardo sensibile". Ma sugli investimenti non finisce qui. 

"In questi giorni- un po' si sfoga il presidente modenese di Seta- sono state dette sciocchezze in quantità industriale, come al solito poi, ma rispondiamo coi fatti. Seta non trascura il bacino di Modena: avviamo oggi il nuovo sistema di infomobilità nell'autostazione e ad esempio- precisa Bulgarelli- abbiamo trasferito la centrale operativa, quella che gestisce gli oltre 800 mezzi in servizio, da Reggio alla stessa Modena. È già in funzione". E sono iniziati "finalmente" i lavori "per i bagni degli autisti: nella zona della fermata Montefiorino, dove abbiamo aspettato otto mesi per ottenere tutte le autorizzazioni, e ne seguiranno altri al polo Leonardo. Se la sperimentazione sarà positiva, il nuovo Consiglio potrà estenderli".

E così si arriva all'atteso successore Cattabriga: "Non commento solitamente prima che gli organismi deputati si esprimano, certo Cattabriga- riconosce Bulgarelli- è una persona di grande esperienza soprattutto sindacale, anche se poi ha avuto incarichi più aziendali e di direzione. Sottolineo che le competenze sul personale, in Seta come in altre aziende, è in capo al direttore. E spero che il nuovo Cda possa proseguire, come indicato dagli enti locali modenesi, nel lavoro fatto in particolare sul miglioramento delle condizioni di lavoro. Cito l'incremento delle risorse per i premi di risultati, la riduzione di oltre il 23% delle giornate di assenza per infortuni quindi la sicurezza migliore. Oppure gli accordi di privacy e welfare aziendale". Sul fronte sindacale, comunque, "noi avevamo già portato a casa un risultato: la Cgil, guarda caso, aveva già espresso una posizione di versa rispetto agli altri sindacati". 

Bulgarelli a questo punto si concede un parallelo, col clima del suo insediamento tre anni fa: "Cattabriga non ha competenze nè di trasporto pubblico locale nè di servizi pubblici locali. Io, almeno, avevo una quindicina di anni di esperienza nei servizi...ma quello che conta è l'esperienza sul campo in materia aziendale. Per questo Cattabriga potrà fare un buon lavoro. Noi lasciamo un'azienda più solida, più forte, e direi anche più sana, per affrontare le prossime sfide". In tutto questo, intanto, pare che insieme a Bulgarelli dai prossimi giorni se ne andrà anche lo stesso direttore generale di Seta, il reggiano Roberto Badalotti: allora indicato da Tper-Herm ma di fatto espressione del territorio reggiano, è sua volta in scadenza e a quanto pare non verrà rinnovato.

(DIRE)

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