rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Caduti in Guerra / Viale Martiri Libertà

Spese militari, i cacciabombardieri F-35 atterrano in consiglio provinciale

Luca Gozzoli, capogruppo Pd, è l'unico firmatario di un Odg che invita la Provincia a farsi carico presso il Governo di rivedere la scelta di acquistare 130 aerei Lockheed-Martin F-35 dal costo complessivo di 15 miliardi di euro

Nelle ultime settimane sono stati al centro del dibattito su internet e finalmente (?) sono "atterrati" anche sulla politica modenese: gli ormai celebri 130 cacciabombardieri F-35 della Lockheed Martin, che dovrebbero essere costruiti e collaudati da qui nei prossimi 18 anni a Cameri (Novara) per un costo complessivo di circa 15 miliardi di euro, praticamente l'importo di una manovra finanziaria, saranno protagonisti in consiglio provinciale con un odg del capogruppo Pd Luca Gozzoli. Il testo presentato, molto simile nei contenuti a quello approvato il mese scorso in consiglio comunale, vuole impegnare la giunta a farsi carico presso il Governo di rivedere la scelta di acquistare i tanto contestati aerei da guerra.

UN PO' DI STORIA - I famigerati F-35 sono frutto di un programma di riarmo internazionale chiamato Joint Strike Fighter lanciato dagli usa all'inizio degli anni '90 e che via via ha raccolto attorno a sè i suoi più fedeli alleati, tra i quali, ovviamente, l'Italia, per sostituire la precedente dotazione di aerei da combattimento. Il primo memorandum d'intesa per lo sviluppo del F-35 venne firmato nel 1998 dall'allora Governo D'Alema, il secondo nel 2002 dal Governo Belrusconi, il terzo nel 2007 nuovamente dal Governo Prodi. Caduto il governo Prodi, la patata bollente passò nuovamente al Governo Berlusconi che si trovò nuovamente a ratificare nel 2009 l'acquisto dei cacciabombardieri. A giugno 2010, in piena crisi proprio in periodo di manovre, esplode la "bomba" dei 131 bombardieri con l'allora Ministro della Difesa Ignazio Larussa nel mirino delle critiche dei quotidiani di sinistra: l'Unità lancia la campagna Pd contro le spese militari, ma sono proprio i Senatori democratici Arturo Parisi (ex Ministro della Difesa) e Roberta Pinotti a bollare come "pregiudiziale e demagogica" l'iniziativa contro le spese per gli armamenti. Non solo, il Senatore sassarese difende a spada tratta l'aumento delle spese per la Difesa del 17% nel periodo 2007-2008, il biennio in cui si trovò alla guida di quel dicastero. Il primo dicembre 2010, il consigliere comunale modenese Pd Fabio Rossi deposita una mozione per dire no agli F-35. L'approvazione da parte di piazza Grande giungerà il 7 novembre 2011. Un mese dopo, il capogruppo Idv in Parlamento Massimo Donadi riesumerà a livello nazionale i bombardieri additandoli come spreco da eliminare in vista dei tagli che avrebbe dovuto apportare la Manovra Monti.

PROVINCIA E COMUNE - Nonostante i dubbi sulle conseguenze concrete per i modenesi derivanti dal voto di questo odg, il gruppo Pd in Consiglio provinciale ha voluto presentare un testo per chiedere che la revisioni di alcune voci di spesa delle Forze Armate. Tra queste, figura anche la scelta “di acquistare 130 aerei Lockheed Martin il cui costo equivale a quello di una manovra economica”, ha ricordato il capogruppo Pd Luca Gozzoli. Sui velivoli da combattimento si è espresso il suo omologo in Consiglio Comunale Paolo Trande lamentando come l'iniziativa democratica, a Modena, non avesse avuto riscontro mediatico: "Oggi in tanti chiedono di non finanziare l'acquisto dei cacciabombardieri F35 - ha scritto su Facebook - Naturalmente qualche commentatore e qualche minuscolo politico locale disse che in Consiglio Comunale si perde del tempo a discutere di cose così grandi. Ora ne parla tutto il paese e sono in molti a chiederlo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spese militari, i cacciabombardieri F-35 atterrano in consiglio provinciale

ModenaToday è in caricamento