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Elezioni Regionali, presentata la lista modenese di Fratelli d'Italia

Amministratori locali e giovani tra gli otto nomi di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale che parteciperanno alle prossime elezioni del 23 novembre. Barcaiuolo (FdI-AN): "Pronti a prendere parte alla coalizione di centrodestra, per una vera alternativa alla sinistra dimissionaria"

Quattro uomini e quattro donne compongono la lista di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale della provincia di Modena, che parteciperà alle prossime elezioni del 23 novembre, andando a formare la coalizione di centrodestra a sostegno del candidato presidente Alan Fabbri. Coalizione composta da Forza Italia, Lega Nord e dal partito di Giorgia Meloni, già annunciata nei giorni scorsi ma per la quale si attende ancora l'ufficializzazione. 

Capolista sarà il dirigente nazionale di FdI, Michele Barcaiuolo, consigliere del centrodestra più votato alle scorse elezioni comunali di Modena. Insieme a lui in lista saranno rappresentate anche le esperienze territoriali di Gianluca Borgatti, storico consigliere comunale di Finale Emilia, Antonio Russo di Carpi, a sua volta consigliere più votato nell'ultima tornata elettorale carpigiana ed Anna Maria Anselmi, già consigliere comunale di Sassuolo. In lista anche Marco Nora, commercialista e fondatore del comitato No Tax Area per la Bassa, da tempo impegnato sul fronte delle calamità che hanno tristemente colpito la nostra provincia e che porterà il proprio contributo su un tema cruciale come quello della ricostruzione e del sostegno alle imprese. Completano la lista Serena Mangino, 26enne praticante avvocato, Francesca Della Casa, praticante commercialista di Castelnuovo Rangone e Monica Malagoli, impiegata 49enne di Carpi.

“Attendiamo l'ufficialità di un accordo che possa permettere al centrodestra di correre unito alle prossime elezioni regionali, per costituire un fronte comune opposto al dominio pluridecennale della sinistra emiliana – ha spiegato Michele Barcaiuolo durante la presentazione della lista – Purtroppo scontiamo un grave ritardo sulla tabella di marcia, dovuta alle incertezze “romane” dei nostri alleati. Come in altre occasioni avevamo chiesto che si svolgessero elezioni primarie per la scelta di un candidato presidente, ma questa richiesta è stata disattesa, complicando l'iter verso un fronte unitario. Noi ci saremo – prosegue il capolista – e orgogliosamente terremo alti i valori della destra politica: confidiamo di poter ufficializzare a brevissimo il candidato presidente e la coalizione, per dare una vera alternativa di governo anche a questa regione, ormai falcidiata dall'inadeguatezza della sinistra in più occasioni costretta alle dimissioni”.

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