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"Prepareremo un altro cappio per Salvini", bufera sul consigliere Pd

Alessandro Neviani, eletto nelle fila del Pd in consiglio comunale a Formigine commenta un post su Facebook. La Lega chiede le dimissioni, i Dem: "Ha sbagliato, ma..."

"Male che vada prepareremo un altro cappio; lui qua è un pazzo pericoloso". Il riferimento è a Matteo Salvini e il testo è il commento postato su Facebook da Alessandro Neviani, giovane consigliere del Partito Democratico eletto nella recente tornata elettorale nel comune di Formigine. Una dichiarazione che non poteva passare inosservata e che ha scatenato polemica e reciproche accuse tra la Lega e i democratici.

"Istigano ad impiccare Salvini e poi dovremmo essere noi i fascisti e i cattivi? Ancora una volta ci sono democratici, filantropi e pluralisti esponenti del Pd pensano di eliminare Matteo Salvini uccidendolo- attacca la leghista Lucia Borgonzoni, candidata in pectore alle prossime elezioni regionali - Questa non è una chiara istigazione all'odio e alla violenza? Siamo di fronte all'ennesimo episodio gravissimo che altro non fa che confermare quanto dia fastidio il grande lavoro di Salvini Chiediamo che Neviani si dimetta immediatamente o venga subito rimosso dalla sua carica politica". 

A distanza di qualche ora, consapevole del putiferio mediatico, lo stesso Neviani si è escusato, spiegando di essersi "fatto prendere" e che quella frase non rappresenta il suo pensiero, votato alla non-violenza. Lo stesso segretario provinciale del Pd modense Davide Fava aveva etichettato l'usita social come una "stupidata", chiedendo che lo stesso consigliere formiginese si scusasse pubblicamente. 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Lawrence Miles, segretario del circolo di Formigine: “Credo che Alessandro abbia commesso un grave errore. Il fatto che abbia 20 anni può solo essere una parziale scusante. Come comunità del Partito democratico dobbiamo avere la capacità di non farci trascinare in quella che sembra essere sempre di più la normalità dei social: utilizzare toni sopra le righe, a volte violenti. Toni che lasciamo ad altri, mai appropriati per un esponente politico, in questo caso consigliere comunale, del Partito democratico. Alessandro, scrivendo quel commento, ha mancato di rispetto ad avversari politici, a noi che facciamo parte della sua stessa comunità democratica e soprattutto a sé stesso. Chi conosce Alessandro sa però che quelle parole e quelle idee riportate nel suo commento non gli appartengono. È buona cosa che si sia scusato pubblicamente. Dovrà però dimostrare nel suo impegno giornaliero per i suoi concittadini formiginesi che quanto successo sia stato solo uno spiacevole, anche se grave errore".

Miles attacca però la Lega: "Non accetto invece ingerenze, lezioni e ramanzine da forze politiche del territorio che in queste ore fanno la morale. Troppo facile fare finta di non aver scheletri negli armadi e guardare la pagliuzza degli avversari politici, quando di travi negli occhi se ne hanno parecchie”.

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