Terrorismo, il Centro Islamico di Sassuolo: “Qui si insegnano convivenza e diritti”

“Chi sostiene di aver reso onore al Profeta (pace su di lui) in verità l'ha offeso e ha offeso quelli che sono i valori e i principi umani che ci ha insegnato. Le nostre più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime”. Non poteva essere più eloquente il messaggio che una delle comunità islamiche locali ha inviato dopo il drammatico atto terroristico di Parigi. La breve nota è quella diffusa dal Centro Islamico di Sassuolo, una delle realtà più attive e numerose del nostro territorio.

“Gesti come questi – spiega il presidente dell'Associazione Hicham Ouchim – non hanno nulla a che fare con la religione, anzi, offendono l'Islam e tutte le comunità. Noi rivendichiamo il diritto alla libertà di espressione e di stampa. Ognuno è sempre e personalmente responsabile di ciò che dice e di ciò che fa. La comunità islamica di Sassuolo che si ritrova nella moschea riceve ogni volta il richiamo a rimanere unita nel rispetto dei diritti umani e dei valori comuni”.

E sulle polemiche che si sono ravvivate – anche nel modenese – in merito alla sicurezza dei luoghi di culto, Ouchim spiega: “Il Centro Islamico di Sassuolo è sempre stato aperto e disponibile verso tutti quanti: tutto è sempre stato mostrato con trasparenza e fatto alla luce del sole. C'è uno sforzo costante a mettere in pratica quello che predichiamo, a trasmettere alla comunità i valori. I comportamenti che si devono adottare – sottolinea il presidente – non possono essere come quelli dei paesi arabi, ma sono quelli adeguati alla vita in occidente, che ha stili e regole diverse”.

Il tema dell'integrazione è complesso e l'esponente della comunità sassolese lo sa molto bene: “L'integrazione è una questione molto soggettiva e dipende dal fatto che ci sono persone più o meno chiuse, sia da un lato che dall'altro. Si tratta di far capire che la fede può essere diversa, ma l'obbiettivo della convivenza è comune. Il ruolo del Centro Islamico è proprio quello di insegnare alla comunità musulmana come vivere in modo civile, nel rispetto delle regole e delle leggi del nostro paese”.

Quanto succede in Francia e nel variegato mondo del fondamentalismo di matrice islamica non è certo così semplice da comprendere, tantomeno nella matrice che ha mosso la strage: “Anche noi leggiamo quello che accade o lo vediamo in televisione, forse è impossibile capire quello che accade realmente e a volte restano solo delle supposizioni”. Ma un monito deve essere accolto da tutti, come conclude Hicham Ouchim: “Umanità, diritti e libertà devono diventare valori condivisi da tutti, perchè quello che è avvenuto a Parigi non deve accadere mai più”.