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Modifiche al progetto esecutivo della Bretella, anche il centrosinistra vuole vederci chiaro

Le forze politiche di maggioranza a Modena chiedono al ministro De Micheli di aprire un tavolo di confronto con il territorio e pongono l'accento sullo snodo ferroviario di Marzaglia

Bisogna "sollecitare, come indispensabile e urgente, l'apertura del tavolo di confronto con i comitati, le associazioni e i cittadini, a maggior ragione vista la prevista apertura dei cantieri entro il 20 gennaio", cosi' come "attivarsi per garantire la massima trasparenza, diffusione delle informazioni e partecipazione, come tradizione di una città democratica come Modena". 

Lo chiedono in una mozione al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli i gruppi consiliari Verdi, Movimento 5 stelle, Sinistra per Modena, Partito democratico, Modena Solidale. Riposizionando l'attenzione sulle "problematiche inerenti lo scalo merci di Marzaglia", nell'ambito della bretella Campogalliano-Sassuolo su cui la ministra Paola De Micheli aveva segnalato a settembre la firma del progetto esecutivo, i gruppi consiliari dunque chiedono di passare davvero dalle parole ai fatti, ma anche di chiarire le eventuali zone d'ombra di un progetto soggetto a modifiche nel corso del tempo.

Si sprona Muzzarelli a chiedere a De Micheli "il progetto esecutivo dell'opera", quello "comprensivo delle verifiche di competenza della commissione di Via", che "il soggetto competente Autocs Spa" dovrà presentare ufficialmente alla città. Ma soprattutto, Verdi, M5s, sinistra, Pd e civici spronano a "valutare le criticità espresse in premessa relative allo sviluppo dello scalo merci di Marzaglia e al collegamento ferroviario Dinazzano-Marzaglia, chiedendo tutte le modifiche necessarie alla salvaguardia delle funzioni logistiche e ferroviarie originali e prioritarie". 

In questo quadro sarà utile, poi, "valutare l'integrazione tra la viabilità delle tangenziali di Modena, lo scalo merci di Marzaglia e la viabilità alternativa alla via Emilia per buona parte già realizzata in territorio reggiano, in un'ottica di area vasta e con priorità alle esigenze del comparto produttivo modenese".

Nei giorni scorsi si era attivato anche il Comitato per il NO alla Bretella, che dopo una serata informativa aveva rivolto sempre al ministro De Micheli un appello per sciogliere alcuni nodi, ponendo una serie di domande puntuali. Sul piatto vi sono le 36 prescrizioni indicate nella VIA, del quale non si conosce la sorte, ma anche il tema della concessione dell'A22, legata a doppio filo con l'opera modenese.

(fonte DIRE)

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