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Bilancio, la Provincia si salva. Ma è ancora impossibile investire risorse proprie

Grazie ai fondi arrivati da altri enti si mantengono a galla i conti della Provincia di Modena, alle prese da anni con tagli e trasferimenti. Ci sono 66milioni per strade e scuole, grazie soprattuto ad alienazioni e avanzo

La Provincia di Modena presenta il suo bilancio 2018 ed evita la paralisi dell'amministrazione provvisoria, pericolo mai troppo lontano a causa dei prelievi romani. Prelievi che pure quest'anno rimangono, ma scendono a 27 milioni di euro contro i 37 milioni versati nel 2017. Sono le novità principali del documento illustrato oggi al Consiglio provinciale da Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia e sindaco di Modena.

"Grazie alle novità contenute nella recente legge di stabilità- dice Muzzarelli- scongiuriamo il blocco delle attività e riprendiamo una programmazione pluriennale degli investimenti, parziale ma fondamentale, per avere una strategia almeno di medio periodo". Tuttavia, avvisa il sindaco, "permangono le incognite sul futuro dell'ente e la mancanza di risorse sufficienti per garantire strade e scuole superiori all'altezza". 

In sostanza, il bilancio è stato chiuso grazie alla sospensione della rata dei mutui con la Cassa depositi e prestiti, di tre milioni, prevista per i territori colpiti dal sisma. La Provincia, tuttavia, anche quest'anno non riesce a stanziare risorse proprie per gli investimenti, a parte quelle provenienti dalle alienazioni e dall'utilizzo di una quota dall'avanzo di amministrazione. Ci si affida quindi anche ai contributi di altri enti, decisivi per realizzare un piano di opere pubbliche su strade e scuole da oltre 66 milioni di euro.

A bilancio ci sono anche le risorse della legge di stabilità per far fronte alle manutenzioni straordinarie sulla rete di oltre 1.000 chilometri di strade locali: sono pari a 1,3 milioni nel 2018, diventeranno tre milioni nel 2019 e nel 2020.

(DIRE)

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