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Citypass, solo nel mese di marzo emesse 166 deroghe per l'accompagnatore

Nel 2012 richiesta da 1.432 donne residenti in centro storico, numero raddoppiato rispetto al 2011. L'assessore al centro storico Gabriele Giacobazzi: "Si possono valutare altri strumenti di segnalazione"

Nel mese di marzo sono state 166 le donne domiciliate o residenti in centro storico che hanno usufruito della deroga al divieto di accesso in Ztl dalle 20 alle 6 del mattino successivo per il proprio accompagnatore. Dall’inizio dell’anno sono state 470, nell’intero 2011 755 mentre nel 2012 il numero di donne che si sono avvalse di questa possibilità è salito a 1.432. La media mensile dal 2011 al 2013 è cresciuta da 63 a 119 a 157, indice di una sempre maggiore conoscenza dell’agevolazione e confidenza con i metodi di segnalazione.

“La scelta delle modalità di segnalazione adottate risponde alla necessità di ottenere una serie di informazioni e certificare l’avvenuta richiesta, anche al fine di effettuare il controllo dei requisiti”, afferma l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi. “Se da un lato è importante rispondere alla condivisibile esigenza di sicurezza delle donne che abitano in centro storico e che da sole devono raggiungere l’abitazione – aggiunge – dall’altro è bene evitare l’abuso o l’utilizzo non consono dello strumento di deroga. La creazione di una Zona a traffico limitato 24 ore su 24, prima ancora dell’attivazione del Citypass - che nulla ha aggiunto al divieto preesistente - ha l’obiettivo di preservare il centro storico – spiega ancora l’assessore –di aumentarne la vivibilità e di rispondere ai bisogni dei residenti, a partire dalla necessità di parcheggi proprio nelle ore notturne. Togliere il divieto di accesso di sera comporterebbe infatti problemi di sosta a coloro che vivono in centro e contrasterebbe con la filosofia dello stesso Piano sosta da poco entrato in vigore”.

L’assessore Giacobazzi si è detto, però, disponibile a vagliare altri strumenti di segnalazione, come ad esempio l’invio di sms e la comunicazione telefonica: “È una strada che si può provare a percorrere: saranno studiate modifiche al sistema informatico per recepire gli sms e soluzioni per l’allocazione della gestione telefonica del servizio”. Attualmente la segnalazione deve essere fatta dalla donna che è stata accompagnata ed è possibile attraverso la compilazione di un modulo direttamente on line, l’invio dello stesso via fax (059 2033908) o la consegna a mano al Comando della Polizia municipale (via Galilei 165) o all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) del Comune o all'Ufficio relazioni con il pubblico (Piazza Grande 17).

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