rotate-mobile
Politica

Casse di espansione, Spica: “Nessuna traccia del certificato di collaudo”

Il consigliere Antonio Spica di Bastiglia denuncia i ritardi dell'amministrazione e di Aipo nel fornire il documento che attesti l'avvenuto collaudo delle casse di espansione del Secchia: “Chi amministra deve risposte chiare ai cittadini, basta coperture e silenzi”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“É necessario tenere accesi i riflettori su quanto accaduto il 19 gennaio scorso: chi amministra la cosa pubblica deve dimostrarsi leale e capace per non incorrere negli stessi errori del passato – spiega il consigliere Antonio Spica, della lista civica La Bastìa. “Per questo ho presentato una interrogazione al sindaco di Bastiglia che è stata trattata nel Consiglio del 22 luglio dall'assessore Zanasi le cui risposte mi hanno lasciato alquanto perplesso. Il tema che ho sollevato riguarda il collaudo delle casse di espansione del Secchia, sul quale Zanasi ha risposto che "il quesito è stato sottoposto all'ing. Fortunato, direttore AIPO, che in data 27 giugno, ha assicurato che le opere sono state regolarmente collaudate".

“Una risposta esclusivamente verbale che non mi ha convinto appieno. Non nutro alcuna fiducia né in AIPO nè nel suo funambolico ex responsabile, che ritengo abbia agito con negligenza e incuria, e auspico che la magistratura faccia luce su eventuali colpe dell'Ente. Per questo ho richiesto il certificato di collaudo il 30 agosto per fugare ogni dubbio – prosegue Spica - Incresciosamente il Comune di Bastiglia ha richiesto alla stessa Aipo il documento 20 giorni dopo, ma di queste carte non ho ancora avuto traccia”.

“Lungi da me il pensare che 'tizio difende caio per proteggere sempronio', ma essendo passati ormai due mesi dalla mia richiesta, qualche sospetto nasce. O quantomeno è certo che la trasparenza e l'efficienza amministrative non sono di casa, come la tragedia dell'alluvione ha ampiamente dimostrato – conclude Spica - Non farò eco a coloro che supinamente si sono allineati nel dare la colpa a nutrie e tassi: anche se, al momento, i tassi hanno eroso le tasche di cittadini e imprese duramente colpiti, e che dopo 9 mesi attendono ancora il risarcimento spettante e sbandierato in campagna elettorale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casse di espansione, Spica: “Nessuna traccia del certificato di collaudo”

ModenaToday è in caricamento