"Servono per il concerto di Vasco", nuovo scontro sui voucher

Le imprese hanno "assolutamente" bisogno di una normativa che regoli le prestazioni occasionali e saltuarie, "come avviene in tutte le economie avanzate". Ne hanno "assoluto bisogno ora", visto sia l'imminente arrivo della stagione estiva sia il cartellone di eventi in arrivo in città e dintorni "a partire dal concerto di Vasco Rossi, che richiamerà 220.000 persone". È Confesercenti a Modena ad assicurare che c'è necessità dei voucher o di qualcosa di simile, nel mondo delle piccole imprese, anche in vista dello show di Vasco al Modena Park. 

L'associazione, che sul tema sta incontrando i parlamentari modenesi Pd Davide Baruffi e Stefano Vaccari, interviene per iniziativa del suo presidente provinciale Mauro Rossi, il quale evidenzia: "Chiediamo al Governo di uscire quanto prima dall'inerzia creatasi e di dare le risposte concrete in merito. Non fare ciò, significa compromettere la stagione estiva ma nello specifico, se guardiamo a Modena, penalizzare fortemente le imprese di fronte agli eventi in programma quest'estate, per i quali l'amministrazione comunale ha chiesto la massima collaborazione". Insomma, chiarisce Rossi, "lasciare aperto il buco normativo che si è creato con l'eliminazione dei buoni lavoro vuol dire mettere a repentaglio l'attività economica, in particolare quella delle piccole e piccolissime imprese, del commercio del turismo e dei servizi".

Intanto, domani pomeriggio è previsto un presidio davanti alla Prefettura di viale Martiri della Libertà, dalle 15.30 alle 17, nel cui ambito la Cgil chiederà al prefetto Maria Patrizia Paba di essere ricevuta. E "già nella mattinata di oggi è stata messa in campo la prima iniziativa con un volantinaggio a Mirandola nei pressi dell'auditorium Rita Levi Montalcini in occasione della vista del presidente della Repubblica Mattarella", riporta il sindacato a proposito della manifestazione già annunciata. 

Il tutto serve a mettere in fila "le ragioni della contrarietà ad un provvedimento che non rispetta la volontà degli oltre tre milioni di italiani che avevano firmato per l'abolizione dei voucher con la conseguente indizione del referendum il 28 maggio, poi annullato per effetto dell'abrogazione delle norme su voucher e appalti da parte del Governo", completa la Cgil. Annuncia la propria adesione al sit-in di domani in Prefettura anche il Coordinamento per la Democrazia costituzionale, Sinistra Italiana, Articolo UNO-Movimento Democratico e Progressista e Rifondazione Comunista.

(DIRE)