Ma quale crisi? Il consiglio comunale costa oltre 500mila euro l'anno

Quale crisi? Quali sacrifici? In barba ai sacrifici chiesti ai Modenesi, il Consiglio Comunale costa sempre di più: nel 2011, l'assemblea geminiana è costata per la precisione 508.598 euro, 32mila euro in più rispetto al 2011.

TRASPARENZA? - Il rendiconto include diverse voci quali gettoni di presenza ai consiglieri, rimborsi per le spese di viaggio e le risorse destinate ai gruppi consiliari: quest'ultimo capitolo pare non patire recessione alcuna, dato che dai 106mila euro stanziati nel 2010 si è passati ai 114mila netti del 2011. Tutti questi dati sono disponibili sul sito internet del Comune di Modena alla sezione "Trasparenza e merito": trasparenza che, purtroppo, non si traduce nell'enunciazione delle somme nel dettaglio, ma in un elenco di cifre aggregate impossibili da scorporare. In altre parole, è impossibile sapere come sono stati spesi i soldi. Lunedì prossimo attesa la consueta approvazione all'unanimità per lo stanziamento dei fondi 2012.

RENDICONTO - Da zero a 2.194 euro la voce "trasferte dei consiglieri", di un'inezia la riduzione dei gettoni di presenza e i rimborsi ai datori di lavoro: spesi nel 2011 246.300 euro, contro i 250mila del 2010, circa 41mila euro i rimborsi ai datori di lavoro nel 2011 contro gli oltre 45mila del 2010. Stabili sui 4mila euro i rimborsi per le spese di viaggio dei consiglieri, quasi raddoppiate le spese per le trascrizioni e rilegature di consigli e commissioni: da 14.520 del 2010 a 29.500 euro nel 2011. Nel 2011, sono stati spesi 6.100 euro per la manutenzione degli impianti nella sala, 5.800 per i pasti, 10.200 euro per i consigli tematici e gli aggiornamenti (un quarto la spesa invece nell'anno precedente 2.781 euro nel 2010), 37mila per la trasmissione delle sedute consiliari via radio, tv e internet, 14.703 per il funzionamento della presidenza del Consiglio comunale (strano ma vero, risparmio di circa 200 euro sul 2010).