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Consiglio comunale, sfiorata la rissa tra Barberini (Lega) e Andreana (Pd)

Un animato scambio di idee fra consiglieri ha rischiato di sfociare in uno scontro fisico se non ci fosse stato l'intervento provvidenziale del vicecapogruppo Pd Francesco Rocco e degli agenti della Polizia Municipale. Il capogruppo del Carroccio sporgerà denuncia

Per l'ennesima volta il dibattito in consiglio comunale ha travalicato i limiti del consentito. Oggi pomeriggio, ci è mancato poco che venissero alle mani i consiglieri Michele Andreana (Pd) e Stefano Barberini (capogruppo Lega Nord, foto). Solamente l'intervento provvidenziale del vicecapogruppo democratico Francesco Rocco e degli agenti della Polizia Municipale ha scongiurato la trasformazione dell'aula consiliare in un ring.

Il casus belli si è verificato sul finire della discussione di un'interrogazione trasformata in interpellanza di Vittorio Ballestrazzi (Modena Cinque Stelle) sull'eventuale arrivo di rifiuti napoletani all'inceneritore di via Cavazza. Lo stesso Ballestrazzi ha bocciato le precedenti dichiarazioni di Garagnani (Pd), favorevole all'aiuto verso le popolazioni campane, dicendosi  "annichilito dalla viltà e dall'ignobiltà del discorso del consigliere, che ha usato una cosa nobile come l'altruismo per difendere una ditta che si chiama Hera. Hera ha l'inceneritore più grande dell'Emilia-Romagna, costruito con la complicità del Comune di Modena, senza nemmeno passare per il Consiglio comunale. Qui la raccolta differenziata è uno specchietto per le allodole, mentre l'assessore - ha detto Ballestrazzi - va a braccetto con i dirigenti di Hera. Si fa passare per finto buonismo verso i napoletani quello che invece è un business. State imbrogliando i cittadini modenesi".

Chiedendo l'intervento per fatto personale, Garagnani ha invocato la commissione controllo garanzia al fine di verificare  "l'eventuale contenuto offensivo delle affermazioni del collega, non per me stesso - ha detto - ma per rispetto di questo luogo. Quando si riascolterà, consigliere Ballestrazzi, sarà lei a sentirsi imbarazzato".

Qui, Stefano Barberini è intervenuto fuori microfono in difesa del collega di opposizione Ballestrazzi, suscitando l'ira di Andreana che ha apostrofato il capogruppo leghista definendolo il "pierino del consiglio comunale" e, a sentire lo stesso Leghista, avrebbe rincarato aggiungendo anche un "dito medio". Riportata la calma, il consiglio comunale ha proseguito nelle sue attività e Barberini si è alzato dal suo posto per recarsi dai banchi del Pd a conferire con il vicecapogruppo Francesco Rocco. Il leghista e Andreana, però, hanno continuato a punzecchiarsi tanto che, il democratico, seduto al suo posto, si è alzato in piedi di scatto per dirigersi verso Barberini con fare tutt'altro che amichevole: solamente la prontezza di Rocco e degli agenti della Polizia Municipale presenti in aula ha evitato il peggio. 

Barberini, in conclusione, ha chiesto l'intervento sempre della Municipale per raccogliere le testimonianze delle persone presenti in aula al momento dello scontro: nella giornata di domani, ha annunciato, si recherà in Questura per sporgere denuncia assieme al suo legale.

Il gruppo consiliare Pd ha chiesto invece di smettere con le provocazioni in consiglio comunale:"Si tratta dell'ennesima ignobile sceneggiata messa in atto dai consiglieri Ballestrazzi e Barberini, condita con una sequela di provocazioni e insulti”

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