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Consumo di suolo, negli ultimi 5 anni la provincia di Modena fa segnare un +0.89%

Uno studio di Art.Uno-MDP su dati ISPRA mette in luce alcuni dati interessanti sui comuni modenesi. "La legge regionale rischia di mancare l’obiettivo di consumo zero entro il 2050"

"I fatti hanno la testa dura, diceva qualcuno, ed il recente Rapporto sul Consumo di suolo di ISPRA (2018) ha numeri e dati in abbondanza per fornire un quadro della situazione al di là delle impressioni e delle letture strumentali. I dati di quest’anno mostrano ancora la criticità del consumo di suolo nelle zone periurbane e urbane a bassa densità, e l’avanzare di fenomeni quali la diffusione, la dispersione, la decentralizzazione urbana da un lato e la densificazione di aree urbane dall’altro". A segnalarlo sono Michele Stortini, Responsabile Ambiente Articolo Uno-MDP Modena, e Nadia Zannai, architetto del coordinamento provinciale del partito.

I dati rivelano che in Italia dal 2016 al 2017 il consumo di suolo aumentato di 0.23%, in Emilia -Romagna di +0.21%, in provincia di Modena di 0.19% e a Modena città di 0.11%. Se allarghiamo lo sguardo agli ultimi 5 anni, dal 2012 al 2017 in Italia +1.09% in Emilia-Romagna +0.81% ,in Provincia +0.89% a Modena città +0.59%. In Regione, rispetto agli altri capoluoghi di provincia, Modena è al terz'ultimo posto, segno che altri territori hanno costruti ancora di più.

"Un dato interessante è un indicatore proposto dall’ONU che lega il tasso di variazione di consumo di suolo con il tasso variazione della popolazione. Per semplicità possiamo dire che più tale indicatore è vicino allo 0 e meno consumo di suolo si è verificato - spiegano gli espnenti di Art. Uno-MDP - Tra il 2017 ed il 2012 a Modena città tale indicatore vale 0.17, in regione 0.32 in provincia 0.4 con comuni come Formigine o Castelvetro 0.6. In provincia di Modena, come per altro si verifica nel resto di Italia il maggior consumo di suolo avviene nei comuni della cintura e con popolazione inferiore ai 50000 abitanti".

"Tutto bene? Sicuramente no. Anche se la città di Modena tra il 2012 ed il 2006 è la terza città in Italia per densificazione e riuso del territorio, il tasso di consumo di suolo è ancora troppo alto. La possibilità di incrementare il consumo di suolo fino al 3% rispetto al livello attuale previsto dalla legge regionale rischia di mancare l’obiettivo di consumo zero entro il 2050 come indicato dalle normative europee e dalla stessa legge regionale", chiosano. 

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