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Politica Caduti in Guerra / Via dei Gallucci

Controlli anti-alcol impossibili a San Patrizio, il sindaco: "Non si ripeterà più"

Il sindaco Muzzarelli ha risposto all’interrogazione del consigliere Galli (FI) sul mancato rispetto del provvedimento durante i festeggiamenti in centro storico dello scorso 17 marzo

A Modena vige un’ordinanza che regola la somministrazione e l’asporto di bevande alcoliche da parte degli esercizi commerciali. La norma è tuttora in vigore e le attività di controllo proseguono regolarmente: 458 i controlli effettuati fino al 10 aprile con oltre 40 violazioni contestate. È tuttavia innegabileche lo scorso 17 marzo in occasione  della festa “Saint Patrick’s Day” si è creata una situazione in cui i controlli da parte della Polizia municipale erano particolarmente difficoltosi. L’Amministrazione comunale "avrà dunque cura di evitare la ripetizione di analoghi episodi”.

Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 30 aprile, rispondendo all’interrogazione del consigliere di FI Andrea Galli trasformata in interpellanza sul mancato rispetto, per la Festa di San Patrizio, dell’ordinanza del Comune. Il consigliere ha sottolineato come nella serata del 17 marzo “molti degli esercizi che dovevano essere soggetti a questa normativa non l’hanno rispettata procedendo alla vendita, alla somministrazione e all’asporto di tutti i tipi di bevande alcoliche”.

Il sindaco ha spiegato che in occasione di quella festa promossa da ModenaAmoreMio nell’area pubblica di via Gallucci, tra corso Canalgrande e corso Adriano, sono state autorizzate una serie di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, tra cui un piccolo banco di birra alla spina che ha generato dinamiche difficilmente controllabili e reso difficili azioni di verifica della somministrazione di bevande alcoliche. A causa dell’assembramento di persone, nonostante gli operatori della Municipale abbiano fatto del loro meglio per garantire lo svolgimento ordinato dell’evento e far rispettare le norme, non è stato praticamente possibile effettuare accertamenti diretti e puntuali, anche in considerazione del fatto che interventi di tal genere avrebbero potuto alimentare proteste e aggravare una situazione già di per sé caotica. L’azione della Polizia municipale è stata piuttosto improntata al “buon senso”.

Luca Fantoni del M5s ha evidenziato che “quella sera, in effetti, la situazione è forse scappata un po’ troppo di mano. Su alcune attività presenti, spesso a gestione straniera – ha continuato – in queste situazioni ci deve essere un controllo più preciso, anche con agenti in borghese, perché si riscontrano violazioni e raggiri delle regole, con la vendita di alcolici in orari non consentiti a prezzi bassissimi”. Nella replica, il consigliere Galli ha convenuto sulla “problematicità che può derivare dal fare controlli in una serata di quel tipo, ma questi negozi etnici – ha aggiunto – che non critico perché offrono un servizio fino a tarda ora, ben dopo la mezzanotte vendevano birra a prezzi bassissimi. È necessario svolgere un servizio preventivo”, ha concluso. “Il prossimo anno invito ad andare il giorno prima nei negozi a dire che, se si ripete la situazione di quest’anno, si provvederà a sanzionare”.

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