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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Caduti in Guerra / Viale Caduti in Guerra

Lega Nord Modena, in 500 al corteo con Salvini contro le bombe

All'adunata chiamata dal segretario federale di partito lanciata nei giorni scorsi su Facebook hanno risposto in massa i militanti di tutto nord: "Le idee si combattono con le idee, non con i petardi"

Ha raccolto circa 500 manifestanti il corteo organizzato oggi pomeriggio per le vie del centro storico di Modena dalla Lega Nord: militanti e simpatizzanti del Carroccio provenienti da tutto il settentrione si sono dati appuntamento alle ore 17 in viale Caduti in Guerra. L'adunata, chiamata dal segretario federale Matteo Salvini, era stata chiamata per recare solidarietà ai militanti geminiani che giovedì scorso si sono trovati un ordigno esplosivo artigianale proprio davanti la sede di partito.

Vero mattatore di giornata è stato lo stesso Salvini che, interpellato dai giornalisti, non ha lesinato bordate contro il nuovo esecutivo (“Chi vota la fiducia, vota la Merkel”), ha diffuso attacchi contro l'euro e, rimanendo sulla terra modenese, ha espresso solidarietà alla Bassa alluvionata e terremotata per poi ironizzare sull'ormai ex ministro Cecile Kyenge: “Il Governo Renzi? Si tratta senza dubbio di un governo razzista che ha deciso di non riconfermare un ministero utile come quello per l'integrazione e un ministro come la signora Kyenge. Davvero- ha proseguito nello scherzo - siamo qui a Modena preoccupati perché non si hanno più notizie della Kyenge e nessuno riesce a trovarla".

In merito alla bomba deposta davanti la sede del Carroccio, Salvini ha giudicato il fatto come “un episodio preoccupante – ha affermato – Tutti i cittadini dovrebbero essere qui in piazza perché le idee si contestano con le idee, non con i petardi o con le bombe. Soli contro tutti noi come Lega andiamo in giro a testa alta, soprattutto in un Emilia chiusa dove se non hai la tessera della Coop e del Pd fatichi anche a trovare lavoro. L'Emilia merita tanto, a partire dall'esenzione fiscale per tutti quelli che qui sono stati colpiti da alluvione e sisma, perché questo sarebbe il minimo che uno stato serio dovrebbe fare”. Dal canto suo, Salvini ammette di non avere idee sulla matrice dell'attentato: “Ho sentito Questore e Prefetto – ha riferito – sono stati assolutamente presenti sul pezzo, so che stanno indagando a tutto campo. Non so chi sia il responsabile, la mia speranza è che sia qualche cretino: se c'era qualcosa di più organizzato, lo condanniamo fortemente e speriamo che la condanna sia da parte di tutti perché qui davvero qualcuno avrebbe potuto farsi male”.

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