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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Curdi e Siria del Nord: Modena esprime solidarietà con due ordini del giorno

Le due mozioni sono presentate rispettivamente da maggioranza con M5s e dalla Lega. Ed esprimono vicinanza al popolo curdo e alla popolazione civile della Siria del nord vittima della guerra

Modena esprime solidarietà al popolo curdo attaccato militarmente e alla popolazione civile della Siria del nord vittima della guerra, senza distinzione di etnia e appartenenza politica e religiosa.

Lo fa attraverso l’approvazione di due ordini del giorno, il primo presentato dai gruppi di maggioranza (Sinistra per Modena, Pd, Verdi e Modena solidale) e dal Movimento 5 stelle; il secondo da Lega Modena.

Il documento della maggioranza e del M5s esprime solidarietà al popolo curdo in seguito all’attacco militare da parte della Turchia nel territorio del Rojava; aderisce all’appello delle associazioni che si mobilitano per chiedere l’avvio di una immediata e decisa azione diplomatica per far cessare le ostilità e l’occupazione da parte della Turchia, e invita l’amministrazione e le associazioni impegnate nell’accoglienza a sostenere le famiglie e i cittadini curdi che dovessero giungere in città.

L’ordine del giorno è stato approvato con il voto a favore della maggioranza (Sinistra per Modena, Pd, Verdi e Modena solidale) e del M5s. Astenuti Lega Modena e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia.

L’ordine del giorno della Lega esprime invece  solidarietà alla popolazione civile della Siria del nord vittima della guerra, senza alcuna distinzione di etnia e appartenenza politica e religiosa; invita il Governo a farsi promotore di un’azione diplomatica in Medio Oriente per pretendere il rispetto del diritto internazionale e scongiurare l’insorgere di nuovi conflitti, chiedendo di rimettere il caso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite; auspica che tutti i Paesi dell’Unione europea si facciano carico in pari misura di accogliere gli eventuali profughi di guerra curdi e siriani, e che si inviino aiuti nelle zone di conflitto e si sostengano le associazioni di volontariato che vi operano.

Il documento è stato approvato con il voto a favore anche di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, del M5s, dei consiglieri del Pd Carriero, Cirelli, Connola, Forghieri, Lenzini, Poggi e Reggiani. Contraria Sinistra per Modena, astenuti i Verdi, Modena solidale e i consiglieri Pd Carpentieri e Venturelli.

L’ordine del giorno della maggioranza inoltre, dopo aver ricordato l’attacco da parte della Turchia, l’occupazione e il successivo accordo tra Russia e Turchia, evidenzia come la convivenza tra la popolazione turca e quella curda sarà possibile solo se la Turchia accetterà di trattare, con pari dignità, con i curdi per trovare un accordo sul riconoscimento dei territori nel rispetto del principio di autodeterminazione dei popoli. Sottolinea, inoltre, che il popolo curdo ha creato un modello di società pluralista, democratica e inclusiva, come testimoniato dalla Costituzione del Rojava e che “è uno dei più grandi popoli senza uno Stato, con gravi responsabilità da parte dell’Occidente”.

L’ordine del giorno della Lega osserva che “a causa del disegno nazionalista di Erdogan e della situazione siriana, vi sono state nuove vittime e profughi tra i civili, non sono curdi ma anche arabi e cristiani, ai quali rivolgere la massima attenzione nell’auspicio che non vi siano nuove ondate di profughi verso l’Europa”; che le minoranze di arabi sunniti e cristiani assiri sono state, a loro volta, oggetto di persecuzioni da parte di milizie curde sostenute da Washington; che la questione curda è estremamente complessa e “la pretesa autodeterminazione del popolo curdo non può essere affidata a visioni unilaterali o ideologiche in contrapposizione a chi vuole preservare l’unità politica e territoriale della Siria”.

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