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Coronavirus. Multe fino a 3mila euro nel nuovo Decreto Legge

Il consiglio dei Ministri ha approvato una stretta che colpisce più che altro i portafogli dei trasgressori. Ai Presidenti di Regione l'opportunitò di misure ancora più restrittive

l Consiglio dei ministri si è riunito a Palazzo Chigi e ha dato il via libera al nuovo decreto coronavirus che impone una nuova stretta per il contenimento dell'epidemia di Covid-19. Il nuovo atto, oltre a riordinare le precedenti normative, inasprisce le multe per chi viola le regole. Inoltre consente ai presidenti delle Regioni l'adozione di misure più restrittive in virtù dell'andamento dell'epidemia. Non vi sono modifiche sostanziali alle libertà individuali, ma il provvedimento è stato adottato per "armonizzare" la normativa in un quadro legislativo che superasse il caos delle scorse settimane ed evitare di procedere con atti del solo Presidente del Consiglio.

Coronavirus, il nuovo decreto del Governo

Come si legge nel nuovo decreto approvato dal Governo vi saranno multe più salate per i 'furbetti' che aggirano le regole:

  • sono previste multe più salate, da 400 a 3mila euro in sostituzione dell'ammenda di 206 euro prevista finora per i trasgressori;
  • non è previsto il fermo amministrativo dei veicoli nel caso di violazione delle regole;
  • i Governatori potranno adottare misure più restrittive;
  • Già da ieri è già stato deliberato il via libera all'uso di droni per i controlli delle forze dell'ordine

Le misure di contenimento prorogabili fino al 31 luglio

Come spiegato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il termine del 31 luglio non è la data di termine delle misure restrittive: "Confidiamo di toglierle molto prima". Quella del 31 luglio è la data già prevista dalla decretazione dello stato di emergenza come da dpcm dello scorso 31 gennaio.

"Lasciamo che i presidenti delle regioni possano adottare nell'ambito delle loro competenze anche provvedimenti più restrittivi, più severi e ovviamente però rimane la funzione di coordinamento, di omogeneità che viene assicurata a tutto il territorio nazionale dai nostri interventi".

In merito allo sciopero dei benzinai annunciato in queste ore il premier ha spiegato che sarà assicurata la fornitura di carburante.

Come si legge nella bozza del decreto le misure per il contenimento del Covid-19 decise dal governo (dal divieto di lasciare la propria abitazione perché in quarantena, alla chiusura di ville e giardini) potranno essere adottate dalle Regioni per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio 2020 "e con possibilità di modularne l'applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l'andamento epidemiologico del predetto virus".

"Le Regioni, in relazione a specifiche situazioni di aggravamento ovvero di attenuazione del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio o in una parte di esso, possono introdurre ovvero sospendere, limitatamente a detti ambiti territoriali, l'applicazione di una o più delle misure"

Come si legge nel testo le Regioni potranno limitare o inasprire le misure di contenimento. Tali misure dovranno essere confermate dal Governo se saranno applicate su più della metà del territorio regionale o su metà della popolazione residente. Anche i sindaci potranno introdurre o sospendere l'applicazione di una o più misure. 

Tra le nuove misure al vaglio la possibilità ai prefetti di utilizzare le forze armate.


 

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