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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Campogalliano-Sassuolo, lavori per la Bretella nel 2018

Lo ha annunciato in mattinata il ministro Graziano Delrio, accolto a Sassuolo dalle proteste degli ambientalisti. La società AutoCS avrà quattro anni di tempo per la realizzazione e una concessione di 31 anni. L'investimento sarà di oltre mezzo miliardo

"Il tempo delle discussioni è finito, il via ai lavori della bretella è previsto nel 2018". È il ritornello che anima oggi il Palazzo ducale di Sassuolo, dove il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il governatore Stefano Bonaccini e il presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli stanno illustrando a sindaci e imprenditori della ceramica, soprattutto, il progetto della bretella Campogalliano-Sassuolo. In prima fila il presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli. 

L'opera è attesa decenni ma questa dovrebbe essere la volta buona, è il concetto diffuso tra le sale del palazzo seicentesco, mentre fuori qualche decina di contestatori, tra i quali spiccano gli oppositori 'storici' della bretella, urla "vergogna" quando arriva Delrio e espone striscioni dove la scritta "Rolex" si spreca. 

L'asse stradale in questione, evidenzia il direttore tecnico generale di Autobrennero Carlo Costa con le sue slide in sala, è lungo 15 chilometri (con due gallerie artificali, otto viadotti e cinque svincoli) e collega la Pedemontana con appunto l'autostrada A22. L'investimento complessivo è di 514 milioni di euro (è l'importo segnato al Cipe) di cui 215 di contributo pubblico statale da restituire entro la fine della concessione (2049) e 299 da parte di Autocs, la società di scopo presieduta dall'ex presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini. Autocs è costituito da un'associazione di imprese dove figurano Autostrada del Brennero spa, Coopsette società cooperativa, Pizzarotti, Cordioli, Edilizia Wipptal, Oberosler cav. Pietro, Consorzio stabile Coseam Italia. Dunque la concessione è di 31 anni, di cui quattro per la realizzazione dell'asse principale tra la A22 e la Ss 467 cosi' come del collegamento alla tangenziale di Modena e della variante di Rubiera.

Si chiude formalmente, con la giornata di oggi e i suoi contenuti, il percorso iniziato nel 2010, quando il progetto della bretella venne approvato da parte del Cipe con un contributo di 234,6 milioni. Segui' la gara per l'aggiudicazioe, la convenzione di concessione e il contratto firmato sottoposto allo stesso Comitato interministeriale per la programmazione economica per l'approvazione. 

Anche Delrio, tra gli altri, cita "il rispetto di tutte le componenti ambientali" alla base del progetto, come condiviso da ministero e Regione nei vari iter, e assicura: "Lo sviluppo non è contrario alla qualità della vita". È arrivata nel progetto della bretella anche l'eliminazione dei quattro caselli previsti, tema che era caro da tempo a Muzzarelli, cosi' come l'inserimento della barriera al raccordo con il sistema autostradale A1-A22, evitando insomma di far pagare un pedaggio nel tratto di collegamento alla tangenziale. Nel progetto esecutivo è inserito anche lo spostamento del tracciato in corrispondenza dello scalo merci di Marzaglia, per consentire la realizzazione dell'area logistica vicino alla ferrovia. Previsto infine anche il raddoppio di un tratto tra Pedemontana a Sassuolo per il collegamento con l'autostrada, con l'obiettivo di evitare congestioni di traffico.

(DIRE)

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