Volontari Pd in campo per il concerto di Vasco. L'amministrazione: "Gara trasparente"

Sarà un affare anche per le casse del Pd il concertone di Vasco Rossi al Modena park? Lo sospetta Forza Italia a Modena, che oggi (mentre il gruppo M5s non dà particolare battaglia sul tema Vasco) rilancia il tema alla seduta di Consiglio comunale centrata sull'evento dell'1 luglio. Tutto ruota attorno al bando per la ricerca di almeno 25.000 posti auto nelle aree private della città, visto che quelli nelle aree pubbliche non sono certo sufficienti. 

Il Comune ha deciso la strada dell'avviso, dice, anche per coinvolgere le realtà sociali e associative, che avranno diritto a trattenere l'incasso ricavato. La scadenza dei due avvisi era proprio oggi, e risulta arrivata una ventina di domande. Ma le buste verranno aperte ed esaminate solo nei prossimi giorni, precisa l'amministrazione. Intanto, ribadendo che dai parcheggi l'area del concerto sarà raggiungibile solo a piedi (non sono previste navette) per evitare "la pericolosa commistione di veicoli e pedoni", l'assessore Giulio Guerzoni elenca tutte le garanzie contenute nei bandi di riferimento (sono due, oltre a quello per i 25.000 posti ce n'è uno per la gestione delle aree pubbliche da 9.000 posti). 

E conclude Guerzoni sulle gare: "Tutti i soggetti privati, nessuno escluso, compresi partiti o movimenti politici, se sono in possesso dei requisiti richiesti hanno titolo per parteciparvi". Così, tutto puo' rimandare anche all'area di Ponte alto, dove si svolge come da tradizione la festa del Pd, dove risultano disponibili 5.000 posteggi nei campi adiacenti gli stand del partito. L'area si trova entro quei 40 minuti di cammino a piedi che il bando comunale prevede per l'assegnazione degli spazi.

Così, secondo Forza Italia e il suo consigliere Giuseppe Pellacani, nel caso potrebbero arrivare nelle case del Pd 60.000 euro, alla luce delle tariffe previste nel bando: 10 euro per le auto, cinque per i motoveicoli e 30 per i camper. Guerzoni affronta il tema solo in un passaggio del suo lungo intervento oggi in aula e punge così il prof Pellacani: "Non ho sentito niente sui volontari, qualcosa non torna. Tutti possono partecipare, quindi: noi diciamo ben vengano i volontari, ma per funzioni tipiche del volontariato e non per questa iniziativa. C'è una questione di dignità del lavoro". 

E se anche il capogruppo azzurro Andrea Galli conferma il "punto dolente, non c'è stata nessuna risposta da parte della giunta", Guerzoni assicura: "Conosco la differenza tra lavoro e volontariato. Il rispetto del lavoro deve esserci da parte di tutti, associazioni e partiti inclusi. Il bando- rimarca l'assessore- è limpido e chiaro. Senza le aree private non ci arriviamo ai 25.000 parcheggi, non potevamo far niente di diverso". Guerzoni ribatte anche all'altro consigliere Fi, Adolfo Morandi, il quale ritiene che bisognasse tenere il concerto non al parco Ferrari ma in un'altra area magari vicino all'autodromo: "L'artista voleva proprio il parco, anche visti i suoi 40 anni di carriera, che conta 470.000 metri quadri del parco. Si tratta dell'unica location possibile. E poi- ricorda Guerzoni- anche se la macchina organizzativa di Vasco è ritenuta la migliore d'Europa, disagi ce ne saranno comunque. In ballo c'è un evento senza precedenti. Ed è una scelta politica, quella di fare o non fare".

(DIRE)