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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

L'assessore Rotella lascia, Muzzarelli pronto al rimpasto "rosa"

Dimissioni consegnate al sindaco da parte dell'assessore alle Attività Economiche e alla Promozione, che riprenderà la propria attività professionale. A giorni la nuova nomina, che dovrà riequilibrare le presenze femminili in Giunta

Giorni delicati per la maggioranza che sostiene a Modena il sindaco Pd Gian Carlo Muzzarelli, la cui giunta, osservano gli ex Pd-Sel di Articolo 1-Mdp proprio in queste ore, rischia di spostarsi un pò verso "destra". L'assessore dimissionario per motivi personali, l'avvocato Tommaso Rotella, ha partecipato oggi al suo ultimo Consiglio comunale da assessore. "Non ho ancora accettato le sue dimissioni- sorride il sindaco in aula ufficializzando il passaggio - dovute ai suoi impegni professionali, anche internazionali. Rotella si è dimesso con grande serietà e onestà, tra noi è nata un'amicizia sincera che proseguirà", omaggia Muzzarelli in aula prima di abbracciare l'ormai ex assessore, dopo averne riconosciuto fra l'altro "i dati positivi raggiunti sul turismo". Ma, appunto, si guarda già oltre. Muzzarelli dovrebbe annunciare lunedi' il nuovo assessore: in ballo (anche per sanare le quote rosa) una donna 'di sinistrà, più o meno civica ma soprattutto fuori dai giochi politici delle correnti. 

Sembra probabile che l'attuale assessore in quota Mdp, l'ex Sel Andrea Bosi, nè diventerà vicesindaco nè incasserà nuove deleghe di peso come Scuola o Cultura (quest'ultima, si è pensato, potrebbe essere spacchettata tra grandi progetti e ordinaria amministrazione): tutto questo dovrebbe rimanere saldo nelle mani dell'attuale vicesindaco Gianpietro Cavazza, assessore vicino alla presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, che dunque non finirà coinvolta in un qualche modo nel rimpasto in atto (si parlava anche di una possibile new entry 'malettianà in giunta) ma si vedrà confermare il profilo di Cavazza. Se a Bosi toccheranno quindi deleghe come le Politiche abitative, o altro nel campo tra il Personale e la Protezione civile, lo si vedrà, ma la sostanza è che il gruppo Mdp non sta gradendo troppo l'evoluzione di questa fase. 

Articolo 1 vale ben cinque consiglieri, che sono determinanti per la tenuta della maggioranza. Lo sa bene il capogruppo dei bersaniani Paolo Trande, che oggi, a margine dei lavori consiliari, interpellato sul tema osserva: "Noi diciamo che è necessaria una maggiore sintonia con la nuova fase politica" seguita alla scissione dentro il Pd, "abbiamo evidenziato ed evidenziamo come ci sia necessità di più contenuti di sinistra in giunta, che senza corre quindi il rischio di spostarsi più a destra: di sicuro, da parte nostra, non c'è una battaglia sui nomi e sugli assessori, non c'è da quando abbiamo detto no a un nostro nuovo assessore". E comunque sia, "il Pd è un partito di centro", insiste a sua volta a margine il collega Francesco Rocco, tanto per rimanere sullo schema e far capire di che si parla.

Non resta che attendere qualche giorno, allora, per gli annunci ufficiali e soprattutto per le reazioni che ne seguiranno. Certo, a ben guardare la prossima agenda del Consiglio comunale, qualche ordine del giorno attorno al quale la tenuta tra sindaco e Mdp verrà messa alla prova non manca: prima dell'estate approderà in aula la variazione di bilancio 2017, ad esempio, più in là il polo Sant'Agostino-Estense (su cui però il Consiglio è stato unanime all'ultimo voto) e la complessa partita dell'area ex Amcm.

(DIRE)

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