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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Vignola

Vignola resta senza sindaco. I consiglieri si dimettono e Smeraldi decade

Dieci consiglieri su sedici si sono dimessi durante il consiglio comunale di stamani, facendo così saltare il banco dopo mesi di crisi tra le forze politiche di maggioranza. In arrivo in commissario in vista delle elezioni che potrebbero tenersi già in primavera

Finisce a metà del suo naturale percorso l'avventura di Mauro Smeraldi, da stamattina ormai ex sindaco di Vignola. Il primo cittadino della città dei Contrari è infatti decaduto a seguito delle dimissioni di massa dei consiglieri comunali nel corso della seduta odierna in Municipio.

Una crisi preannunciata dall'annuncio del vicesindaco Simone Pelloni nei giorni scorsi. Dieci consiglieri su sedici hanno rassegnato le proprie dimissioni: cinque del Pd, uno del Movimento Cinque Stelle e quattro della lista civica 'Vignola per tutti'. Sono stati proprio questi quattro civici a determinare la fine della consigliatura, sciogliendo di fatto il patto di maggioranza che li aveva legati a Smeraldi durante le elezioni del 2014.

Al ballottaggio tre liste civiche - “Vignola cambia”, “Vignola per tutti” e “Città di Vignola” - avevano permesso al candidato di battere l'avversario Pd Giancarlo Gasperini, ma nel corso di questi due anni e mezzo il rapporto si è deteriorato. Casus belli delle dimissioni è stata l'accesa polemica sulla realizzazione del nuovo ipermercato Coop, che vedeva il favore di smeraldi ma l'opposizione di parte della sua maggioranza.

Come prevede la legge, dunque, nei prossimi giorni la Prefettura nominerà un commissario, che avrà il compito di "traghettare" Vignola fino alle prossime elezioni, che verosimilmente si potranno tenere tra una manciata di mesi.

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