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Direzione Pd, Lucia Bursi “Ora si lavori a programmi e alleanze”

L’analisi della situazioni politica nazionale e quella del voto alle primarie nel modenese: erano questi i temi all’ordine del giorno della Direzione provinciale del Pd tenutasi lunedì 10 marzo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

L’adesione del partito al Pse e i primi passi del Governo Renzi: la relazione del segretario provinciale Pd Lucia Bursi alla Direzione provinciale, riunitasi lunedì 10 marzo, si è aperta all’insegna dei grandi temi della politica nazionale. “Il Pse è la nostra famiglia politica – ha detto Lucia Bursi – ed è un bene farne parte in modo strutturato per poter condurre al meglio percorsi e battaglie comuni, prima di tutto quella per spostare l’asse delle politiche europee dall’austerità allo sviluppo”. Quanto al nuovo Governo a guida Renzi, le cui modalità di nascita hanno creato anche perplessità nella base del partito modenese, Lucia Bursi ha spiegato come “ Renzi abbia investito il consenso ricevuto con le primarie, l’autorevolezza della segretaria e il peso politico del Partito democratico in un’operazione politica non esente da rischi”. Ma “Matteo Renzi ha saputo creare in una vasta fetta di elettorato, anche oltre i confini del Pd, un livello di aspettative molto alto – ha continuato Lucia Bursi – Di quelle speranze e aspettative, da ora, come partito, siamo tutti responsabili. E dobbiamo aiutarlo a metterle a frutto. Il presidente del Consiglio è anche il nostro segretario: mi aspetto un forte sostegno e grande responsabilità da parte di tutti”.

Quanto alle primarie, i diversi comitati locali hanno sancito la conclusione del percorso del voto nei sette comuni del modenese dove si è scelto di selezionare il candidato sindaco in questo modo: “Lo dico anche per Modena-città – ha precisato Lucia Bursi – perché, se anche il seggio 2 è ancora al vaglio delle competenti commissioni di garanzia, il suo voto non cambia il risultato complessivo della competizione”. Piuttosto le polemiche sorte intorno al voto degli immigrati, nella nostra provincia e in altre province, dovranno offrirci l’occasione per aprire una riflessione: “Una riflessione sul voto degli immigrati e su quello dei 16enni – ha chiarito Lucia Bursi – che vada nella direzione della omogeneizzazione delle basi elettive”. Quanto al seggio 2 nello specifico, le anomalie riscontrate saranno al vaglio, già da martedì 11 marzo, del Comitato provinciale dei garanti: “Auspico che possano esprimersi e fare chiarezza il prima possibile – ha concluso Lucia Bursi – Subito dopo l’Assemblea cittadina dovrà cominciare a lavorare sul programma e sulle alleanze. Perché il nostro obiettivo rimane la vittoria il 25 maggio”.

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