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Chiusura dplmodena.it, il Ministro Fornero: "Non ne so nulla"

Nonostante le proteste di partiti, sindacati e istituzioni, il Ministro del Lavoro ammette di avere avuto un'"informazione vaga" dell'accaduto: "Chiusura portale? Provvedimento eccessivo"

Nonostante l'incarico ricoperto, nonostante il nutrito stuolo di collaboratori, nonostante il battage mediatico suscitato dall'intera vicenda, il Ministro del Lavoro Elsa Fornero non sapeva nulla della chiusura del sito web www.dplmodena.it. È stato lo stesso Ministro a fornire questa singolare risposta al quotidiano "La Stampa". Motivo della chiusura sarebbe stata la pubblicazione "avventata" del testo della riforma sul lavoro "prima che fosse ufficiale".

CIECO BUROCRATE - "Di questa vicenda - ha spiegato il Ministro alla giornalista Anna Masera - ho avuto un'informazione vaga questo scorso sabato di Pasqua e ho subito risposto 'Non ne so niente, mi informo'. Tornando dal fine settimana ho saputo via email che il sito era stato chiuso, ho risposto che non ero informata e ho messo in cc il capo della comunicazione del Ministero del Lavoro e l'addetto stampa". Svelato finalmente il nome dell'artefice della chiusura del sito internet: "Quando ho saputo che a decidere la chiusura del sito era stato il nostro segretario generale, la dottoressa Matilde Mancini, le ho chiesto di chiamarmi e sto aspettando di parlarle. Perchè non so se il sito in questione abbia fatto qualcosa di grave che non andava, visto che si tratta di un sito istituzionale, oppure no e vorrei capire come stanno le cose prima di esprimermi. Ci tengo a sottolineare che la dottoressa Mancini è una persona molto scrupolosa, non è un cieco burocrate".

CASUS BELLI - Elsa Fornero ha riferito di essersi confrontata con il numero uno della Dpl geminiana: "Detto questo, nel frattempo ho parlato con Eufranio Massi, il direttore della Dpl di Modena, con cui ho appena concluso una lunga telefonata. Stando da quanto mi dice, lui avrebbe commesso la leggerezza di pubblicare il testo della riforma sul lavoro (scaricandolo dal sito del Sole 24 Ore) prima che fosse ufficiale e quindi prima di noi al Ministero, quando ancora mancavano tutte le firme. Se così fosse, e se fosse solo questo il motivo per la chiusura del sito - ha spiegato - la riterrei una punizione eccessiva per un eccesso di intraprendenza che va bene nei giornali ma un po' meno nelle Istituzioni, ma che non mi sembra talmente grave da giustificare l'oscuramento, per cui chiederei di farlo riaprire. Non solo, ma anzichè oscurarlo, se il sito della Dpl di Modena è davvero così ben fatto lo prenderei come esempio, come modello a cui ispirarsi, e chiederei a Massi di collaborare al nostro sito per migliorarlo. Ma aspetto, e vi chiederei di aspettare, prima di giudicare. Vi farò sapere presto".

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