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Elezioni Comunali 2012 Provincia di Modena

Amministrative, Prc: "Soddisfatti per voto che premia scelta di alternativa"

Stefano Lugli, segretario provinciale Prc Modena, analizza l'esito di questa tornata di elezioni amministrative: "Risultato premia la scelta di presentarsi per sconfiggere le destre ma con una posizione autonoma rispetto al centrosinistra"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Le elezioni amministrative in provincia di Modena consegnano al Prc un risultato che premia la scelta del partito di presentarsi nei tre Comuni al voto per contribuire a sconfiggere le destre ma con una posizione autonoma e alternativa anche al centrosinistra.

A Castelnuovo Rangone la lista di Rifondazione Comunista ottiene il 6,66% ed elegge consigliere comunale il candidato sindaco Claudio Botti confermandolo nel suo ruolo di consigliere di opposizione. Botti, già candidato Sindaco nelle precedenti amministrative viene così premiato dagli elettori e potrà proseguire il suo impegno per i cittadini nel consiglio comunale.

A Novi di Modena la lista civica Uniti per Novi, sostenuta da Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e simpatizzanti del M5S, ottiene il 16,31% ed elegge due consiglieri comunali. Nonostante non siano eletti rappresentanti del Prc il risultato premia l’importante lavoro di squadra fatto sul territorio. La lista civica sostenuta da Pd e Sel ottiene il 41,31% e rielegge sindaco Luisa Turci, che politicamente subisce una pesante sconfitta: al primo mandato la Turci divenne Sindaco con il 69,7% riuscendo così nell’impresa di perdere in 5 anni quasi il 30% dei consensi.

A Serramazzoni la lista civica Serra Viva-Aria Nuova, sostenuta dalla Federazione della Sinistra e da Sel, ottiene l’11,98% raddoppiando il consenso delle precedenti amministrative, ma non riesce ad eleggere nessun rappresentante. La vittoria della Fornari per soli 17 voti e un consiglio comunale non rappresentativo della reale espressione di voto dei cittadini dovrà ora trovare una ferma opposizione non solo in consiglio, ma soprattutto fuori dall’aula consigliare. A Serramazoni il 25% dei votanti non è rappresentato in Consiglio comunale causa di un voto molto frammentato e di una legge elettorale che manifesta tutti i limiti di un sistema iper maggioritario: Il taglio dei consiglieri comunali più che un taglio ai costi della politica si conferma un taglio alla democrazia!

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