La Provincia ha imposto a Emiliana rottami di realizzare barriere di protezione alte nove metri per ridurre la dispersione delle particelle di vetro dai cumuli dell’impianto di via Verdi, quello vicino all’Autosole, mentre per l’impianto di via Bonvino, sempre la Provincia, non ha rinnovato l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti e in ottobre il Comune ha emesso un’ordinanza che obbliga la ditta a realizzare una serie di interventi per ridurre l’impatto ambientale: limiti di altezza ai cumuli che devono essere coperti, nuove barriere e nuove regole sullo stoccaggio dei materiali.

«Questi interventi – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente – sono stati decisi per migliorare la situazione ma soprattutto, richiamando il principio di precauzione, per ridurre l’impatto sui cittadini alla luce del recente parere dell’Ausl che, sulla base dei controlli dell’Arpa sulla presenza di polveri di vetro nei dintorni degli impianti in questione, non esclude eventuali rischi per la salute», mentre il sindaco di S.Cesario sul Panaro Valerio Zanni evidenzia che «il Comune è impegnato a risolvere il problema, nonostante la normativa non aiuti, ma l’ordinanza su via Bovino va proprio nella direzione di ridurre l’impatto sull’ambiente circostante»  

Per quanto riguarda il progetto di un unico impianto in via Bonvino che risolverebbe i problemi dei cumuli in via Verdi, la Provincia è in attesa del parere della Regione sull’avvio di una procedura di Valutazione dell’impatto ambientale (Via) invece di una semplice proceduta di “screening ambientale”. Vaccari ricorda, inoltre, che la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo con sopralluoghi periodici anche al fine di verificare il rispetto nei tempi previsti delle prescrizioni imposte. Anche controlli recenti effettuati tramite l’Arpa hanno portato a segnalazioni all’autorità giudiziaria. In caso di un ripetuto mancato rispetto delle prescrizioni, Provincia e Comune potranno decidere di avviare il percorso di sospensione dell’attività.