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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rispunta Emilio Sabattini, guiderà la società della bretella Campogalliano-Sassuolo

Appena concluso il mandato come presidente della Provincia, Emilio Sabattini viene investito dell'incarico di vertice della Autostrada Campogalliano-Sassuolo S.p.a., di cui fu grande sponsor nel suo mandato politico. Altra ricollocazione lampo in casa Pd

Non è durata molto l'inattività di Emilo Sabattini, Presidente uscente della Provincia di Modena dopo 10 anni consecutivi di mandato. Dopo la sua decadenza a favore del supersindaco Gian Carlo Muzzarelli, Sabattini ha infatti assunto in men che non si dica un nuovo importante incarico, questa volta nel settore privato. A lui infatti è stata assegnata la guida di  Autostrada Campogalliano-Sassuolo S.p.a, la società nata per realizzare la bretella che dovrebbe collegare lo scalo di Campogalliano al distretto ceramico.

L'opera, licenziata dal Ministero del 2012, ha già visto svolgersi il bando di gara, vinto da un'associazione temporanea di imprese capitanata da Autobrennero S.p.a e costituita principalmente da Impresa Pizzarotti S.p.a, Coopsette Soc. Coop. ed altri. Una infrastruttura molto discussa, che ha ottenuto il via libera dalle istituzioni locali tra i malumori di parte della sinistra e dei movimenti ambientalisti.

Proprio Emilio Sabattini è stato tra i principali sponsor del nuovo asse viario – unitamente all'altrettanto discussa Cispadana – conducendo aspre battaglie istituzionali per garantire tempi e fondi certi per la realizzazione. Allo stesso tempo l'ex Presidente della Provincia ed ex Assessore Regionale è stato uno dei maggiori sostenitori di Autobrennero S.p.a per quanto concerne la concessione della tratta A22 al momento della problematica proposizione di un nuovo bando di affidamento. Non stupisce perciò che Sabattini, abbandonata l'attività pubblica, sia di fatto entrato a far parte della società autostradale.

Non stupisce, come detto, ma non esenta da polemiche. Come quella mossa da l'Altra Emilia Romagna, lista di sinistra in corsa per le prossime elezioni regionali: “Per prima cosa però balza agli occhi, ancora una volta, l’evidente conflitto di interessi di questa scelta, perfettamente in linea con la cosiddetta “rottamazione” renziana, che in realtà altro non è che un metodo per ricollocare vecchi amministratori PD in altre sedi ed altri incarichi attaccano i candidati di Altra ER - Si tratta di una scelta che mina alla radice la credibilità di un partito i cui amministratori, appena dismessi, vengono posti alla guida di soggetti "pubblico-privati" che puntano a realizzare profitti a scapito dei territori che, da amministratori, avrebbero dovuto tutelare e valorizzare”. La stessa Sinistra Ecologia e Libertà, forza di governo locale, ha definito "inaccettabile e profondamente grave" l’accaduto.

A sottolineare questo sodalizio tra Partito Democratico e imprese autostradali va ricordato quanto accaduto non molto tempo fa, quando Graziano Pattuzzi, predecessore di Sabattini ed ex sindaco di Sassuolo, è stato collocato alla guida di Autostrada Cispadana S.p.a.. Per cavarsela con una battuta, verrebbe da dire che nonostante i ruoli di vertice, questi amministratori democratici hanno ancora tanta strada da fare...

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