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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Finale Emilia

Conti in rosso: situazione critica per il Comune di Finale Emilia

Sorghini (Cna): "Definire allarmante la situazione economica del comune non è certamente azzardato. Ed una situazione allarmante va affrontata adeguatamente". L'associazione pone le sue cinque domande al Sindaco Ferioli

Il profondo rossi dei conti del Comune di Finale Emilia costringerà l'amministrazione Ferioli ad adottare misure drastiche. Così la pensa Athos Sorghini, presidente della Cna locale: "L’attuale situazione costringerà il comune a fare scelte dolorose, sulle quali anche Cna ha le proprie idee: tagli alle spese correnti, trasparenza negli atti e nei bilanci amministrativi, lotta all’evasione ed efficienza nella gestione delle entrate, esternalizzazione dei servizi, sburocratizzazione sono gli assi portanti sui quali occorrerebbe impostare la “manovra” comunale.

DEBITO - Per definire nel dettaglio le proposte relative a questi interventi, secondo Cna occorre prima chiarire l’ammontare del debito e le modalità con cui questo si è progressivamente formato, verificare la reale disponibilità dell’amministrazione a dare trasparenza ai propri atti, delineare l’importo e la funzionalità dei tagli accennati dal Sindaco Ferioli, per poi individuare alcune azioni immediatamente realizzabili.

DOMANDE - Se in passato hanno avuto un certo seguito le 10 domande poste al presidente Silvio Berlusconi, l'associazione di categoria si accontenta di cinque e non esita a sottoporle all'attenzione di Fernando Feriorli:

  • Come si è generato negli ultimi quindici anni il debito con cui si deve misurare attualmente il Comune di Finale? Come prevedono le norme di legge sulla trasparenza e le buone prassi dei Comuni, ha intenzione di pubblicare sul sito web comunale i bilanci dei vari esercizi, piani degli investimenti, atti e delibere, partecipazioni societarie, trattamenti economici dirigenti, beneficiari contributi pubblici e tutte le altre informazioni di interesse pubblico? Se sì, entro quale termine?
  • Si è accennato alla volontà di ridurre i funzionari del Comune. In che modo? Quali saranno i risparmi ottenuti?
  • L’amministrazione ha intenzione di esternalizzare alcuni servizi promuovendo collaborazioni con imprese? Nello specifico quali, e a partire da quando?
  • A Cna risulta che il Comune di Finale vanti somme importanti in termini di rette, imposte e multe non riscosse. Esiste  un piano di recupero di questi crediti? Si pensa poi di dare concretamente seguito al “patto antievasione” che consente al Comune di incamerare  il 100% delle somme riscosse dall’Erario grazie agli accertamenti fiscali che scaturiscono dalle segnalazioni all’Agenzia delle Entrate?

ESTERNALIZZAZIONI - "Queste domande- argomenta Sorghini - lasciano intendere alcune nostre posizioni rispetto alle azioni concrete da porre in essere per il bene di Finale. Ad esempio, sulle esternalizzazioni: dove sta scritto che la gestione del centro sportivo non possa essere affidato a terzi? Altre idee le abbiamo,  sul fronte delle entrate così su come su quello delle uscite (ricordiamo il grave problema legato ai ritardi dei pagamenti alle imprese da parte del Comune). Prima, però, vorremmo che il sindaco ci rispondesse, anche pubblicamente, affinché questi problemi, che riguardano l’intera comunità, non rimangano confinati alle chiacchiere da bar.  In ogni caso – conclude il presidente della Cna di Finale – la manovra non potrà limitarsi a tagli lineari, ma si dovrà ispirare ad una strategia, ad un progetto di sviluppo del territorio che a Finale manca da tempo, come abbiamo già avuto modo di denunciare, e che vada al di là di obsolete posizioni campanilistiche di cui le polemiche sulla Cispadana sono un esempio".

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