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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Abolizione Province, il Consiglio se ne va senza salutare

La maggioranza, con il Presidente Demos Malavasi, rigetta la richiesta dei consiglieri di opposizione di convocare un'ultima seduta del Consiglio Provinciale. Si farà solo una capigruppo, nell'attesa di lasciare il posto ai futuri sindaci

Se ne va po' alla chetichella il Consiglio Provinciale uscente, fagocitato dalla riforma dell'Ente, prima destinato all'abolizione, poi rivisitato in chiave di conferenza dei sindaci. Un addio che passa in sordina ma che lascia dietro di sé alcuni strascichi polemici: i consiglieri dei gruppi d'opposizione avevano infatti chiesto che si convocasse un ultimo consiglio, che fosse un misto di saluti formali e di passaggio di consegne. Ma la maggioranza è stata di altro avviso.

“Il nuovo assetto istituzionale delle Provincie sancito dalla legge n° 56 del 2014 prevede che saranno i consiglieri comunali a eleggere i nuovi organi politici e istituzionali della provincia – spiega per esteso il Presidente Demos Malavasi nella sua lettera ai consiglieri - Questo determinerà un maggiore collegamento e rapporto tra i Comuni e la nuova Provincia. Dalle realtà territoriali arriveranno direttamente agli Organi della Provincia le istanze e le problematiche principali da affrontare”.

“Il lavoro importante compiuto in questa legislatura e in quelle precedenti dal Consiglio Provinciale, grazie al contributo determinante delle forze di maggioranza e di opposizione, è scritto negli atti adottati e negli ordini del giorno approvati su tematiche di carattere locale, nazionale e internazionale. Questa documentazione – prosegue l'esponente del partito Democratico - sarà a disposizione dei nuovi amministratori e rappresenterà un prezioso supporto per conoscere l'Ente che dovranno governare”. Insomma, Malavasi sembra dire: “Niente smancerie”. Tutti a casa e avanti il prossimo.

“In questi anni abbiamo compiuto la scelta di convocare il Consiglio Provinciale solo in presenza di delibere da approvare e in questo momento non vi sono atti giacenti – sintetizza Malavasi - Per questi motivi non ritengo di accogliere la proposta di convocazione del Consiglio Provinciale”. Ultimo appuntamento formale sarà perciò una semplice riunioni dei Capigruppo, prevista per  mercoledì 11 giugno alle ore 15. Poi si volta pagina.

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