Arrivano 400mila euro per i migranti, incusione scolastica in cima alla lista
L'Amministrazione impiegherà il fondo per l'accoglienza dirottandone un parte sulle scuole, in particolare per supportare l'apprendimento della lingua italiana, per il quale si stanno evidenziando carenze preoccupanti
Modena spenderà nell'inclusione scolastica, per la promozione della lingua italiana in primis, parte dei fondi del Governo girati ai Comuni sui migranti. L'obiettivo è "qualificare l'offerta formativa delle scuole dove più alta è la concentrazione di studenti con minore livello di conoscenza della lingua italiana".
Lo annuncia oggi pomeriggio in Consiglio comunale l'assessore al Welfare Giuliana Urbelli, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Fi Giuseppe Pellacani. Nei giorni in cui l'eco della storia della mamma che ha ritirato la figlia da scuola, perchè "discriminata in una classe di bimbi stranieri", si fa ancora sentire soprattutto nel centrodestra, in Consiglio si riparla dunque di immigrazione e inclusione.
Nel 2017 il contributo governativo una tantum per l'accoglienza, che nel 2016 ha portato a Modena 400.000 euro, diventa strutturale. E dunque, segnala Urbelli, "stiamo valutando con il sindaco e l'assessore Cavazza di utilizzare parte di quei fondi per rafforzare le misure di inclusione degli alunni con difficoltà di apprendimento della lingua italiana e di qualificazione della didattica con progetti speciali identificati dalle scuole".
Per quanto riguarda i numeri più generali, sono 918 i migranti gestiti tramite i Cas, i Centri straordinari di accoglienza di pertinenza della Prefettura. Si supera quindi il limite previsto al 2,5 per mille anche se, osserva Urbelli, "il Comune di Modena ha cosi', in parte, sopperito in chiave solidaristica alle quote previste per le aree della provincia maggiormente in difficoltà nel reperite alloggi, come quelle del cratere" sismico.
(DIRE)
