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Foti (FdI-AN): “Aipo non ha ancora messo in sicurezza gli argini di Secchia e Panaro”

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere chiede l'intervento della Regione: "Con l'approssimarsi della stagione autunnale potrebbero verificarsi gravi conseguenze"

Quali iniziative intende assumere la Giunta nei confronti dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), alla quale spettano i compiti di sicurezza idraulica, affinché "con la massima urgenza vengano eseguiti i lavori necessari per ripristinare la completa solidità e sicurezza degli argini fluviali nel territorio comunale di Modena"? E' quanto chiede alla Giunta Tommaso Foti (Fdi-An).

Nella sua interrogazione, il consigliere ricorda come l’alluvione del 19 gennaio 2014 abbia attestato la fragilità del nodo idraulico dell’area colpita dall’evento calamitoso, e che “con l’approssimarsi della stagione autunnale gravi conseguenze potrebbero verificarsi", perdurando "l’inerzia" dell'Aipo. Foti denuncia che nei mesi scorsi sono stati eseguiti lavori di sfalcio e di disboscamento di alcuni tratti di argini fluviali nel territorio comunale di Modena, per migliorare l’efficienza del nodo idraulico della zona, senza che “una particolare attenzione sia stata mostrata al taglio selettivo delle piante”.

Ancora, "i lavori di manutenzione dei punti critici lungo gli argini fluviali non sarebbero ancora stati eseguiti, nonostante il fatto che la Protezione civile, avvalendosi della collaborazione di volontari, abbia effettuato un importante lavoro di monitoraggio di Secchia e Panaro", e che i risultati di tale attività siano da tempo stati consegnati all’Aipo, che pure dovrebbe disporre di “adeguate e sufficienti risorse”.

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