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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Sassuolo

Imbarazzante fuorionda sul Comandante dei vigili di Sassuolo: "Bisogna picchiarlo ogni tanto"

Increscio episodio a margine della seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, dove i rappresentanti del Pd hanno parlato tra loro liberamente a microfoni accesi, rivolgendo accuse all'Amministrazione per il ruolo di Stefano Faso

La tecnologia può essere uno strumento formidabile per facilitare molti aspetti della vita quotidiana, ma anche una trappola insidiosa. Lo sta scoprendo a proprie spese, in termini politici, anche l'opposizione del Consiglio Comunale di Sassuolo. Lo scorso 27 aprile, infatti, alcuni consiglieri del Partito Democratico sono stati protagonisti di una conversazione personale che è però avvenuta a microfoni accesi, davanti alle webcam per la videoconferenza della seduta consigliare.

Il dialogo è stato registrato e diffuso oggi dall'Amministrazione sulla pagina Facebook del sindaco Gian Francesco Menani, da qualche giorno sotto attacco per la vicenda del Regolamento di Polizia Municipale su accattoni ed elemosina.

La conversazione vede protagonisti i consiglieri Pd Maria Savigni, Matteo Mesini e Serena Lenzotti contiene affermazioni sicuramente pesanti nei confronti della Giunta e nei confronti di Stefano Faso, Comandante del Corpo di Polizia Municipale e Dirigente settore Polizia Municipale, Protezione civile e Patrimonio, che in estrema sintesi viene indicato come colui che "detta la linea politica" dell'Amministrazione sassolese. I consiglieri, pensando di non essere ascoltati, programmano una strategia politica per limitare l'azione di Faso e si spingono fino a dire "secondo me bisogna picchiarlo ogni tanto" e "bisogna che lo rimettiamo a posto".

Il sindaco e la Giunta hanno commentato l'accaduto parlando di "gravi accuse e ancor più gravi intenzioni" e di "visioni preoccupanti dei consiglieri di minoranza". Si legge nella nota dell'Amministrazione: "Aberranti insulti che incitano ad atti di violenza, sono rivolti ad una delle figure più importanti delle Forze dell’ordine cittadine, che ogni giorno svolgono l’elevato e difficile compito di salvaguardare la nostra sicurezza. Insulti gratuiti all’operato dell’Amministrazione comunale che viene definita senza poteri, senza alcuna capacità di governare la città prendendo decisioni che sarebbero, a loro dire, demandate ad altri".

"E' questo allora il rispetto che il Partito Democratico ha verso le istituzioni cittadine? Non ci sembra, e forse l’atteggiamento che millantano in pubblico, altro non è che uno dei volti che vogliono mostrare ma che in realtà nasconderebbero. Viviamo in un’epoca in cui dovremo indossare mascherine per difenderci, alcune persone ci hanno dimostrato invece che le maschere le portano ovunque e da sempre; purtroppo. Non possiamo dunque ignorare questo increscioso episodio, consentitecelo - attacca la Giunta, che ha deciso di rendere pubblico l'accaduto - Attendiamo e pretendiamo le scuse a livello personale, istituzionale e all’intera cittadinanza perché quando si lede la dignità delle persone passando alle offese e alle minacce, le maschere vanno tolte e bisogna avere il coraggio di chiedere scusa".

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