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Gay, Giovanardi contro i vandali dei manifesti: "Punire i responsabili"

Il senatore di NCD Area Popolare ha sollecitato il ripristino dei manifesti strappati da parte dell'ufficio affissioni del Comune: "Ci troviamo difronte a una lesione della libertà di espressione del pensiero e a comportamenti che costituiscono reati penalmente perseguibili"

Dopo i raid vandalici seguiti alla campagna di affissione del Nuovo Centro Destra modenese sul tema delle unioni civili e dell'adozione, arriva la replica energica del senatore Carlo Giovanardi. "A Modena i nostri manifesti dal titolo 'I bambini non si comprano' sono stati strappati e lacerati, con esplicite interviste a giornali locali di persone che si sono vantate di aver organizzato la loro distruzione", spiega Giovanardi citando l'episodio della mamma-vandalo pubblicato anche sul nostro sito.

"Abbiamo pertanto invitato l'ufficio pubbliche affissioni a ripristinare, come da contratto, i manifesti comunque danneggiati e segnalato in questura l'accaduto perché ci troviamo di fronte a una lesione della libertà di espressione del pensiero e a comportamenti che costituiscono reati penalmente perseguibili", aggiunge il decano del centro-destra modenese.

Giovanardi aggiunge poi che mercoledì pomeriggio la Commissione Giustizia del Senato inizierà l'esame degli emendamenti al Disegno di Legge Cirinnà sulle unioni civili, che "apre le porte alle adozioni ed alla tecnica dell'utero in affitto utilizzata da coppie gay per procurarsi un bambino". Aldilà delle schermaglie da pubblica piazza, proprio in Parlamento si giocherà la vera partita politica, che potrebbe ridisegnare gli equilibri della maggioranza di Governo. "Tutti i sondaggi registrano la contrarietà del 70% degli italiani a questa pratica, che l'NCD - AP contrasterà in parlamento e nel paese difendendo il diritto dei figli ad avere un padre e una madre", chiosa Giovanardi.

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