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Gentiloni incontra il Pd modenese: "Non servono medaglie, dobbiamo risolvere i problemi"

Un richiamo all'unità del partito e del centrosinistra da parte del Presidente del Consiglio, ieri sera a Modena per la campagna elettorale Pd di fronte a 500 persone che affollavano il Teatro Michelangelo

"Serve un Partito democratico unito, che è orgoglioso di rivendicare i risultati ottenuti, ma che lo fa quasi en passant, quasi come premessa. Perchè poi si concentra sulle cose che dobbiamo ancora fare, sulle speranze che dobbiamo suscitare, sui problemi che dobbiamo risolvere, sulle proteste che ascoltiamo da questo o quel cittadino". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, partecipando all'iniziativa elettorale del Pd ieri sera al cinema teatro Michelangelo di Modena, gremito da 500 tra esponenti dem e simpatizzanti. 

"Noi siamo qui - scandisce Gentiloni in chiusura del suo intervento, un po' in stile 'Wolf' di Pulp Fiction - per risolvere problemi, non siamo qui per elencare le medaglie che dobbiamo appuntarci al petto. Se avremo questo atteggiamento, credo che la nostra credibilità, di unica alternativa ai populismi e di unica forza in grado di far andare il Paese avanti e non indietro, questa credibilità potrà fare del Partito democratico il primo partito, e della coalizione di centrosinistra quella che si aggiudica piu' collegi, pilastro del prossimo Governo del nostro Paese". 

Scalda i militanti Pd il premier: "Mettiamo la forza del Pd al servizio dell'Italia. Grazie a Modena, e avanti per vincere le elezioni", insiste Gentiloni tra gli applausi.

"Per questa posta in gioco così importante, alcuni dei nostri padri fondatori sono scesi in campo. Il fondatore dell'Ulivo Romano Prodi, il fondatore del Pd Walter Veltroni hanno capito perfettamente quanto sia importante la posta in gioco che abbiamo davanti – prosegue – Non sono possibili in questo contesto voti di ripicca, non possiamo accettare l'idea di una sinistra in cerca di guai, che per dare un segnale a una parte o dall'altra mette a rischio i fondamenti del nostro modello sociale. Non lo possiamo fare, facciamolo un'altra volta ma non questa volta". 

Contestazione in sala, un uomo allontanato dalla Polizia - IL VIDEO 

Ecco allora il rischio che intravede Gentiloni guardando anche a sinistra: "Cari amici di Modena, il disagio sociale, che c'è ancora, non produrrà autunni caldi, ma rischia di essere cavalcato da posizioni sovraniste, populiste e di destra. O ce ne facciamo carico noi- avvisa Gentiloni in sala tra gli applausi- oppure c'è il rischio che su questo disagio sociale si costruiscano prospettive molto pericolose. E quindi tocca a noi, con una seconda stagione di riforme". 

(DIRE)

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