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Ghelfi (Pdl): "Errenord ferita nel cuore di Modena"

Il consigliere provinciale commenta la situazione di degrado in cui versa lo stabile di via Canaletto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

E’ uno scandalo a cielo aperto venduto in questi anni come una riqualificazione in corso, peccato che di tale riqualificazione non si vede l’ombra. Quale miglioramenti sono stati apportati alla qualità della vita delle tante brave persone che vivono accanto a spacciatori e malintenzionati dal portierato sociale? Cosa hanno visto davvero cambiare le persone che vivono lì o nei dintorni? Che fine hanno fatto, come sono stati spesi i 27 milioni di euro che dovevano servire a recuperare quella zona, e a farla tornare alla sua vivibilità? E di fronte a questo scempio la risposta è un pannicello caldo, ovvero un’ordinanza sul consumo d’alcol, che è meglio di niente ma che certifica un fallimento.

Ricordo quando facemmo nella campagna elettorale del 2009 una conferenza stampa accanto all’Errenord col senatore Giovanardi, sul famigerato terreno dell’ex consorzio Agricolo, e trovammo i segni chiari dei traffici della sera prima, dalle siringhe, ai cucchiaini… e ricordo anche che quel terreno è ancora lì, incolto, abbandonato, quando poteva essere a costo zero, anzi, con un guadagno in termini di oneri di urbanizzazione e compensazioni, riqualificato.

Insomma da qualsiasi lato la si guardi la storia dell’Errenord e della Sacca è piena di occasioni mancate, di denaro speso senza effetto, e di persone di buona volontà con continuano a vivere in queste zone. E’ mancato tutto: dalla sicurezza diretta, agli interventi urbanistici.

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