Giovanardi contro la Regione: “La ricostruzione è un fallimento”

Il senatore Carlo Giovanardi, protagonista la settimana scorsa sul piano nazionale nella vicenda interna al Popolo della Libertà, è tornato ad occuparsi del suo territorio, partendo all'attacco della Regione sul processo di ricostruzione post sisma. “Ad un anno e mezzo dal terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna cifre impietose denunciano il fallimento della farraginosa macchina burocratica messa in campo dalla Regione”, denuncia il senatore pidiellino attraverso una nota. 

“Ad oggi infatti – spiega Giovanardi - sono state presentate dai privati circa 4000 domande rispetto alle 30.000 attese, con 70 milioni erogati a fronte dei 6 miliardi stanziati dal Governo. Probabilmente di qui a fine anno si arriverà a 200 milioni erogati, ma purtroppo con una percentuale di copertura rispetto alle somme richieste ben lontana dal propagandato 100%. Infatti dai costi accettati dai comuni, e successivamente approvati, si arriva in media ad un contributo realmente concesso del 42% dei costi reali sostenuti da chi ristruttura o ricostruisce. Addirittura per quanto riguardo la classe di danno E 'pesante', il contributo realmente concesso è in media il 33% della spesa reale”. Giovanardi sottolinea poi come dal mondo delle imprese giungano preoccupati segnali sulla impossibilità di pagare la prima rata degli 800 milioni che gli imprenditori devono restituire alle banche entro fine 2014  per il prestito concesso per pagare le tasse.

“Chiedo pertanto al Presidente Vasco Errani  - conclude la nota del senatore modenese - di convocare i parlamentari dell'Emilia-Romagna per discutere la possibilità di utilizzare le risorse a disposizione per prorogare i termini di pagamento di almeno un anno e di modificare le circolari che ostacolano anziché favorire la ricostruzione”.