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Modena Park, il senatore Giovanardi chiede maxi controlli antidroga

Il parlamentare modenese di IDEA Popolo e Libertà pone l'accento sul rischio di un arrivo massiccio di spacciatori per il concertone di Vasco. E aggiunge: "Proibire l'alcol in tutta la città"

"L'aereo del concerto di Vasco Rossi è già decollato, il vero problema è di farlo atterrare in sicurezza con i suoi duecentoventimila passeggeri ed una intera città che si troverà a fronteggiare l'arrivo, la permanenza e il deflusso nella notte di un numero cosi eccezionalmente alto di spettatori". E' la metafora aeronautica scelta da Carlo Giovanardi, senatore modenese di IDEA Popolo e Libertà per introdurre le preoccupazioni in vista di Modena Park.

Il decano dei parlamentari modenesi mette poi in luce un aspetto particolare del colossale evento del Parco Ferrari, quello dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti: "E' necessario, anche alla luce di quanto accaduto a Torino, che vengano prese misure radicali e straordinarie, con attività investigativa preventiva da qui al primo luglio, per impedire l'arrivo a Modena da tutta Italia di spacciatori e successivamente la presenza capillare dei reparti antidroga dei caschi verdi della finanza e dei Carabinieri che impediscano, anche con l'aiuto di unità cinofile, l'entrata di droga nell'area interessata dal concerto".

Per Giovanardi altrettanta attenzione va riservata alla proibizione dell'uso di alcol: "Non basta impedirne l'entrata nell'area del concerto, ma bisogna impedire anche la vendita da asporto in tutto il territorio comunale per quella giornata".

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