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Politica Piazza Giacomo Matteotti

Bacio collettivo, insulti e minacce a esponente dei Giovani Democratici

Giuditta Pini, componente della segreteria Gd, domenica ha condotto la manifestazione sul palco allestito in piazza Matteotti: messaggi offensivi sarebbero stati recapitati sulla sua mail personale

"Se dovete scrivermi delle mail di insulti o minacce per la manifestazione di domenica, almeno, per favore, cercate di sbattervi un po' e scrivere insulti originali, so che ce la potete fare". Così dal suo profilo Facebook Giuditta Pini, componente della segreteria dei Giovani Democratici di Modena, protagonista domenica sul palcoscenico allestito in piazza Matteotti in occasione del bacio collettivo organizzato contro le esternazioni del Senatore Pdl Carlo Giovanardi. L'esponente del Pd, infatti, nelle scorse ore è stata presa di mira da alcuni soggetti con messaggi offensivi a sfondo osceno sul proprio indirizzo mail personale: nonostante il contenuto minatorio delle missive, ha fatto sapere la diretta interessata, non verrà presentata denuncia in Questura.

DIFFAMAZIONE - Un altro "minacciato", ma, a differenza di Giuditta Pini, con scorta a seguito, ha fatto mostrare i muscoli ai suoi legali. Il Senatore Pdl Carlo Giovanardi ha infatti annunciato querela nei confronti del segretario provinciale Pd Davide Baruffi nel caso quest'ultimo non si scusasse per le dichiarazioni rilasciate domenica al bacio collettivo dei Giovani Democratici. L'ex sindaco di Soliera, infatti, si era espresso sulle tessere Pdl sospette. Sotto accusa il passaggio in cui Baruffi evidenzia come Giovanardi abbia "fatto fare una brutta figura all'Italia non solo con le sue dichiarazioni omofobe ma anche facendo finta di niente dopo la denuncia di possibili infiltrazioni della malavita nel Pdl modenese prima del congresso". Immediata  la replica del Senatore: "Davide Baruffi, segretario provinciale del Pd, un partito che quasi ogni giorno vede un suo esponente arrestato in Italia con l'accusa di aver incassato tangenti, ha dichiarato pubblicamente che Giovanardi ha provato a fare finta di niente". Affermazioni "diffamatorie", sostiene il lìder maximo dei Popolari Liberali, e "nel caso non voglia scusarsi, risponderà in Tribunale perché, prima ancora di queste denunce tutte ancora da verificare, ho già provveduto a non far accettare la richiesta di iscrizioni di circa venti nuovi soci perché la loro posizione sarebbe stata molto chiacchierata. Consiglio al segretario del Pd di dare un'occhiata ai suoi 15mila iscritti, per fare quello che noi stiamo facendo con grande serietà e determinazione".

REPLICA - Dal canto suo, Davide Baruffi non si scompone più di tanto: "Non passa ormai giorno senza che il senatore Giovanardi non minacci querele - ha replicato - Prima alla giornalista di Radio 24, colpevole di aver fatto domande, poi al sottoscritto, colpevole di avergli ricordato il suo iniziale atteggiamento liquidatorio dinanzi alla denuncia di rischio di infiltrazioni malavitose nel tesseramento del Pdl modenese". Baruffi è quanto mai convinto delle proprie posizioni: "Quanto ho detto lo riconfermo tranquillamente, Senatore Giovanardi, perché corrisponde ai fatti che non solo i modenesi, ma purtroppo gli italiani hanno potuto constatare. Per questo ho anche aggiunto che, ancora una volta, ci ha fatto fare brutta figura agli occhi del Paese. Ormai le sue esternazioni tengono banco ovunque: con Crozza a Ballarò, con la Littizzetto a “Che tempo che fa”, e perfino Sanremo ha aperto la puntata finale con un bacio collettivo e parole contro la omofobia. Vuole querelarli tutti? Lo faccia. Delle sue denunce non mi preoccupo: finiranno come le sue promesse di campagna elettorale. Nel nulla".

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