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Expo, in Consiglio due mozioni per guardare già oltre l'evento

Il sindaco Muzzarelli: "L'offerta di Modena per Expo sarà unica perché composta di eccellenze che abbiamo solo noi al mondo. Cercheremo di promuovere il pacchetto Modena, di far conoscere e apprezzare la città per attrarre anche dopo la manifestazione. È una grande opportunità."

In coda al consiglio comunale dello scorso 9 febbraio l’intervento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli in riferimento all’organizzazione dell’offerta di Modena per l’Expo. “Porteremo le nostre eccellenze che solo noi abbiamo nel mondo. Attraverso le iniziative che abbiamo organizzato – ha proseguito il sindaco Muzzarelli – cercheremo di promuovere il pacchetto Modena, con lo scopo di attrarre gente anche dopo l’evento.” Sul tema sono stati presentate tre mozioni, di cui due approvate (una del Pd e una di Per me Modena) e una respinta (presentata da Per me Modena).

La prima mozione, proposta da Federica di Padova del Pd, ha ricevuto voto favorevole. Con questo ordine del giorno si vuole ottenere una verifica dello stato di avanzamento dei lavori per Expo. Inoltre la proposta del democratici è quella di creare anche un sistema regionale per le iniziative di tutte le città, integrando il calendario di ogni città. Il documento invita inoltre a individuare un core business innovativo che caratterizzi il territorio in rapporto a Expo e che possa promuoverne le potenzialità in tutta Europa, e di individuare eventi, mostre, esposizioni che possano ricollocare al centro del dibattito pubblico temi di fondamentale importanza, legati a un’idea sostenibile di città anche attivando con forme di partecipazione attiva dei modenesi.

La seconda proposta di Adriana Querzè di Per me Modena, nel documento si invita a sostenere le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado “fornendo informazioni, indicazioni, consulenze ed eventuale supporto logistico con l’obiettivo di rendere disponibile, anche localmente, lo straordinario potenziale educativo presente nella programmazione di Expo” e di “facilitare la partecipazione degli studenti e degli insegnanti all’evento, ai progetti, ai concorsi, l’accesso alle informazioni e ai contenuti disponibili in forma diretta, indiretta o virtuale”. La mozione chiede infine “di restituire alla cittadinanza i prodotti, le ricerche, gli studi effettuati nelle scuole durante il semestre di Expo attraverso un programma coordinato di mostre, pubblicazioni, conferenze tenute dagli studenti, in un’ottica di long life learning e di cittadinanza attiva”.

Infine l’ultima mozione, quella respinta, riguardava la valorizzazione, l’impulso, il sostegno alle attività svolte da organizzazioni, piccoli produttori, aziende sostenibili e consumatori consapevoli tramite l’organizzazione di eventi, iniziative, manifestazioni e percorsi di informazione e sensibilizzazione

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