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Stradello Anesino: alto tasso di inquinamento alla Festa Democratica

Metalli pesanti, solventi nel terreno e valori anomali nelle acque: questa la relazione datata 2005 del geologo Franco Gemelli presentata in consiglio comunale dall'Idv. L'Assessore Sitta: "Falsità prive di fondamento"

"È vero che l'indagine è sommaria, ma a mio avviso c'è poco da sperare. Si tratta indomma di un sito inquinato". Questa la relazione redatta il 31 ottobre 2005 dal Geologo Franco Gemelli recante come oggetto "Situazione di via Anesino", la location che da diversi anni ospita la Festa del Pd, una volta nota come Festa de L'Unità. Una relazione che oggi, presentata nella seduta mattutina di consiglio comunale da Eugenia Rossi (Idv), ha suscitato l'ira dell'assessore all'urbanistica Daniele Sitta. Il testo, bollato dall'assessore come privo di qualsivoglia fondamento, denuncia una grave situazione di inquinamento sotto diversi aspetti. A commissionare la perizia del geologo Gemelli fu l'immoboliare Masterall, società che nel 2001 acquistò l'area dalla Sim (l'immobiliare dei Ds) con la garanzia di "integrità del sottosuolo da inquinamenti", come ha ricordato stamattina Eugenia Rossi.

ACQUE - I tecnici al lavoro all'interno dell'area della Festa Democratica hanno effettuato diversi prelievi di campioni di acqua "dal lago da pesca e dal fosso sito alla base della scarpata che volge verso il lago - recita il documento - I risultati delle analisi, se si escludono quelle del lago, sono poco incoraggianti- Sono stati trovati valori anomali che eccedono rispetto ai limiti di legge".

TERRENO - Se l'acqua piange, il terreno certo non ride. "Dalle trincee sono stati prelevati campioni alle diverse profondità - prosegue il geologo Franco Gemelli - Nella trincea numero 3, posta vicino alla tangenziale, lo scavo è stato fermato verso i tre metri perché franavano le scarpate ed era troppo pericoloso, anche per lo scavatore, continuare". Il bello, se così si può dire, è che i pericoli maggiori non derivano dal rischio franoso: "Le analisi hanno evidenziato che nella trincea numero 1 (riporto sito verso il lago) il terreno è ricco di inquinanti (metalli pesanti, solventi). Va leggermente meglio nelle altre due anche se i valori di diversi componenti sono molto prossimi ai limiti ammessi".

SEGNALAZIONE ? - Versa un punto interrogativo sul perché della mancata segnalazione all'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente: "L'ing. Violetta (uno dei tecnici presenti, ndr) voleva chiamare l'Arpa. A tal proposito ho manifestato le mie perplessità perché non mi sembrava ancora il momento - conclude Gemelli - Per fortuna non l'ha fatto". Il documento del geologo Gemelli lo scorso autunno è finito sulla scrivania del Procuratore Capo Vito Zincani, il quale aprì un fascicolo incaricando l'Arpa di eseguire tutti i rilievi del caso, inclusi i carotaggi del terreno.

REPLICA - Un infervoratissimo Daniele Sitta ha risposto a quanto riportato dal capogruppo Idv, Eugenia Rossi: "La consigliera Rossi ha informazioni prive di fondamento che l’hanno indotta ad esporre affermazioni false", ha sentenziato l'assessore che ha espresso il proprio dubbio proprio sulla mancata segnalazione all'Arpa: "Io non ho la più pallida idea di come mai quelle indagini non siano a disposizione degli organi competenti, sono indagini private di Masterall (la proprietà dell'area, ndr) che lei cita, ma non so come mai non siano a disposizione di Arpa. Non deve chiederlo a noi". L'assessore Sitta si è messo in attesa di eventuali risvolti per verificare se sarà possibile nuovamente edificare o meno nella zona: "Quello che posso dire è che ora Masterall ha avviato un percorso con Arpa per la caratterizzazione del sottosuolo e quando l’iter si sarà concluso apprenderemo da arpa le conclusioni e le rispetteremo, facendo poi le nostre valutazioni di carattere urbanistico".

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