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Politica Castelvetro di Modena / Via Lunga

Nuovo blitz al Lago Parco Zoo di Castelvetro. Le scimmie finiscono sotto sequestro

Nuova incursione del deputato Bernini al Lago Parco Zoo insieme alla giornalista Giulia Innocenzi per documentare la situazione non regolare di quattro scimmie all'interno della struttura. Poi arrivano i Carabinieri

E' stata documentata questa mattina - da Giornalettismo - la nuova incursione del parlamentare del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini al Lago Parco Zoo. Non è la prima volta che Bernini e altri parlano del caso, ma questa volta la situazione sembra prendere una svolta. Infatti Bernini si è presentato presso la struttura con la documentazione ottenuta dopo l'accesso agli atti del Comune di Castelvetro di Modena da parte dei consiglieri pentastellati locali, chiedendo l'intervento dei Carabinieri.

"La struttura è censita e registrata come allevamento a carattere amatoriale e ornamentale", ha spiegato Bernini, che ha ravvisato l'assenza delle autorizzazioni necessarie a tenere in gabbia questi animali. Seppur la denominazione del luogo contenga la parola "Zoo", l'uso è della struttura prettamente commerciale e non esistono permessi per detenere animali pericolosi o esotici. E' Bernini stesso che spiega: "Queste scimmie non possono stare in questa struttura poiché secondo sempre la richiesta agli atti fatta dal prefetto, il prefetto ci comunica che non risulta alcuna documentazione relativa all'autorizzazione all'esposizione al pubblico di animali pericolosi". Questo in quanto le scimmie sono catalogate come animali pericolosi. "Nel piano particolareggiato è prevista una struttura per deposito pompe e legname, mentre non risulta la possibilità di costruire gabbie, quindi la stessa struttura non sarebbe in regola."

L'arrivo del proprietario del Lago Parco Zoo e di una pattuglia dei Carabinieri ha permesso di fare luce sulla situazione, che è per certi versi surreale. Le scimmie (tre all'epoca) furono affidate al parco di castelvetro su iniziativa della Forestale: una soluzione che sembrava temporanea ma è diventata definitiva. A fronte della presenza degli animali, tuttavia, le autorità non avrebbero però mai concesso le dovute autorizzazioni. Alcune settimane fa, infine, dopo le svariate inursioni del deputato Bernini i forsestali sono ritornati sul posto con un ordine di sequestro emesso dalla Procura.

La gabbia e i suoi quattro inquilini sono dunque in una posizione "congelata", in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria e - nonostante la buona volontà del parlamentare grillino - non possono essere spostate fino a nuovo ordine. Sembrerebbe quindi che siano state le autorità stesse, per negligenza o per lentezza a creare questa situazione paradossale.

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