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Consiglio Comunale: Lega Moderna cambia nome in Modena Futura

La "trasformazione" annunciata già a maggio: "Vogliamo rompere ogni legame con il passato e con la Lega Nord". Peccato che la nuova denominazione sia la stessa del famigerato documento urbanistico dell'assessore Sitta

"In molti ci chiedono se abbiamo qualcosa a che fare con la Lega Nord. Ebbene, noi vogliamo rompere ogni legame con il passato e presto cambieremo nome al gruppo Lega Moderna". Così i consiglieri comunali Nicola Rossi e Walter Bianchini lo scorso maggio sulle prossime iniziative della loro formazione politica. Nel giro di qualche settimana, i consiglieri una volta portacolori del Carroccio hanno dato seguito alle loro parole: è di ieri, infatti, la comunicazione in Consiglio Comunale da parte della Presidente Caterina Liotti: il nuovo nome del gruppo dei "modernisti" sarà Modena Futura, un nome però già conosciuto alla politica locale. Il caso vuole che questo sia anche il nome del contestatissimo progetto datato 2007 a firma dell'assessore Daniele SItta sull'espansione della città di Modena in termini urbanistici e demografici. Non solo: quel "Futura" rimanda inevitabilmente a "Bper Futura", l'associazione di azionisti Bper dell'Avv. Gianpiero Samorì. Nel frattempo, i "futuristi" hanno già promosso una prima iniziativa politica: oltre ad annunciare la presentazione a giorni del nuovo simbolo che accompagnerà il gruppo fino alle prossime amministrative, i consiglieri Rossi e Bianchini hanno consegnato il permesso che consente di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu in ogni zona di Modena come "primo atto simbolico ma anche concreto contro i privilegi". In ogni caso, la linea politica sarà sempre quella: "Dura opposizione al governo locale ma sempre motivando i no ed anche gli eventuali sì".

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