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Pistola taser per i vigili, la Lega chiede la sperimentazione a Modena

Il consigliere Alberto Bosi ha presentato una mozione con  la richiesta di modifica del Regolamento del Corpo di Polizia locale per avviare anche a Modena la fase di sperimentazione

Con il cosiddetto “decreto sicurezza 1” emanato dal governo Conte-1, convertito in via definitiva dal Parlamento nel dicembre del 2018, è stato sancito che i Comuni con più di 100.000 abitanti possano dotarsi di armi ad impulso elettrico ed avviare una fase di sperimentazione al fine di dotare il Corpo di Polizia Municipale del “taser”, mentre l’attuale governo Conte-bis ha approvato un regolamento per dotare la Polizia di Stato di tale arma.

Il regolamento comunale per l’utilizzo del “taser” è stato già adottato da diversi Comuni, che hanno avviato con successo anche la fase della sperimentazione con i corpi di Polizia municipale. Ora la proposta arriva anche a Modena, attraverso una mozione presentata dal consigliere comunale Alberto Bosi (Lega), che propone di modificare il regolamento per prevedere e disciplinare questa opportunità.

"E’ un dato di fatto inconfutabile che Modena nella classifiche nazionali ha perso numerose posizioni per la “qualità della vita” proprio in ragione del “fattore sicurezza”, ma tale dato viene costantemente negato dal Sindaco che tuttavia anche nel secondo mandato si è attribuito le deleghe sulla sicurezza senza istituire un assessorato ad hoc - spiaga Bosi - Come forza di opposizione abbiamo dunque deciso di proporre una soluzione concreta (e fattibile) per migliorare il benessere e la sicurezza dei cittadini modenesi".

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