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Castelfranco, la Lega Nord lancia il progetto “adotta un’aiuola”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

La salvaguardia ambientale costituisce uno dei cardini essenziali per garantire la sostenibilità del vivere cittadino e, quindi, uno degli obiettivi dell'Amministrazione Comunale è quello di disciplinare e migliorare l'uso e la fruizione degli "spazi verdi" nel territorio comunale.

Acclarata ormai la scarsa e inadeguata manutenzione delle aree verdi comunali e non solo a causa delle sempre più stringenti norme in tema di razionalizzazione e stabilizzazione della finanza pubblica, ci si potrebbe avvalere del concorso di soggetti privati interessati a pubblicizzare la propria immagine attraverso interventi di pubblico interesse.

A tal proposito, l'Amministrazione Comunale potrebbe incentivare Aziende, Società, Enti, Associazioni o altri soggetti privati, a sponsorizzare la manutenzione di aree verdi inserite nel contesto urbano, per migliorarne lo standard conservativo ed estetico e per abbellire e decorare con creatività gli spazi pubblici. Peraltro, sul territorio comunale ha sede l'Istituto d'Istruzione Superiore "Lazzaro Spallanzani" che, oltre a formare e preparare giovani Tecnici nel settore dell'Enogastronomia -già noti al PD per averli impiegati a cucinare alla loro festa provinciale a Ponte Alto -, forma e prepara giovani Tecnici nel settore dell'Agricoltura. Qualora coinvolto, detto Istituto d'Istruzione - che peraltro aderendo al progetto avrebbe la possibilità di far eseguire "pratica" ai suoi studenti - potrebbe certamente fornire un valido contributo alla predetta manutenzione e cura delle aree verdi.

Previa redazione di un Elenco delle aree verdi comunali (rotatorie spartitraffico, aiuole, giardini pubblici, fioriere, parchi, ecc.), sarebbe, quindi, auspicabile il loro affidamento a favore di soggetti pubblici e/o privati che ne facessero richiesta, fermo restando il mantenimento della destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti e regolamentando l'affidamento stesso attraverso un apposito Disciplinare tecnico ed uno Schema di accordo da sottoscrivere tra l'Amministrazione e l'affidatario. Forse così, ad esempio, il "Parco del Torrazzo" di Piumazzo, se venisse finalmente reso fruibile ai Cittadini, potrebbe essere meglio manutenuto e finalmente "utilizzato".

A tal fine, abbiamo presentato una specifica Mozione che, a nostro avviso, dovrebbe trovare il consenso di chiunque ami e rispetti l'ambiente che, peraltro, è il biglietto da visita di chi l'amministra ed il primo spazio dei sui Cittadini.

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